&laquo;Lavorare meno &egrave; per molti un sogno e per alcuni un obiettivo, ma una pratica per pochi. Da queste basi nasce l&rsquo;idea di fondo del volume: oggi lavorare meno &egrave; un traguardo che, forse a differenza di un tempo, non si pu&ograve; raggiungere <i>ex lege </i>normando la durata della giornata lavorativa, ma richiede una trasformazione radicale che va ben oltre i confini del mercato del lavoro. [...] &Egrave; infatti indispensabile un cambiamento di paradigma che crei innanzitutto spazi di legittimit&agrave; politica per questa opzione al di l&agrave; della sua mera sostenibilit&agrave; economica. Una trasformazione verso un modello di societ&agrave; in cui il lavoro rivesta un ruolo meno centrale non solo in termini di organizzazione della vita quotidiana e gestione del tempo, ma anche in termini di costruzione delle identit&agrave; individuali, politiche e sociali&raquo;.<br />Condizioni imprescindibili per realizzare questa &ldquo;rivoluzione&rdquo;, insieme all&rsquo;emancipazione e al rifiuto del lavoro insostenibile, sono nuove e radicali forme di redistribuzione del reddito: &laquo;Esistono a oggi le condizioni perch&eacute; il lavoro esca dall&rsquo;orizzonte della necessit&agrave; e dell&rsquo;obbligo&raquo;.