<i>La (non) vita al tempo del Covid </i>di Sara Sciutto ripercorre quello che a tutti gli effetti ricorderemo come uno degli eventi che maggiormente ha segnato non solo la nostra realt&agrave;, ma quella di tutta l&rsquo;umanit&agrave;. Ci siamo ritrovati &ldquo;accomunati&rdquo; da un qualcosa di pericoloso che non riuscivamo bene a comprendere, all&rsquo;inizio, ma che fin da subito si &egrave; dimostrato particolarmente duro per le nostre esistenze. La libert&agrave;, soprattutto, con cui potevamo gestire la nostra quotidianit&agrave;, &egrave; diventata un miraggio, mettendo in discussione tutto quello che conoscevamo e costringendo grandi e piccini ad un adattamento forzato non privo di conseguenze. &Egrave; un racconto, quello della nostra autrice, che sentiamo vivo, concreto, con tutto l&rsquo;insieme dei travolgimenti emotivi che ha coinvolto, stravolto e sconvolto tutto quello che davamo per scontato.<br /><br /><b>Sara Sciutto</b> &egrave; nata nel 1983 in provincia di Cuneo. Dopo il diploma Magistrale, la laurea triennale in Lettere e la laurea specialistica in Scienze Linguistiche pu&ograve; finalmente iniziare il lavoro che ha scelto fin dalla prima media: l&rsquo;insegnamento. Dal 2008 al 2021 insegna come maestra di Alfabetizzazione per adulti stranieri e sul Sostegno alla primaria, come professoressa di Lettere alle superiori e alle medie, come docente di Letteratura e Linguistica in corsi universitari di Mediazione linguistica. Nel 2021 supera il Concorso straordinario bandito dal Miur e inizia l&rsquo;anno di prova come docente di Lettere nei corsi di scuola media per adulti su cattedra carceraria, completando la propria formazione specifica con la Certificazione in Didattica dell&rsquo;Italiano come Lingua Straniera.<br />Questo &egrave; il suo primo libro, nato dal bisogno di raccontare e ricordare gli ultimi due anni, nato da ci&ograve; che ha visto e vissuto come docente e come madre di due bambini.