<i>Quando il sole eclissa la sua potenza e illumina la luna, gli alti girasoli chinano il capo celebrando le bianche campanule che sbocciano ai margini del campo. Girasoli e Campanule, Sole e Luna, Maschile e Femminile. Li immagino assieme in un inchino galante, l&rsquo;invito di un cavaliere a una dama, una danza alchemica che equilibra i due elementi di una stessa essenza dove all&rsquo;odio e alla violenza manca il respiro per alimentarsi.</i><br />Dopo l&rsquo;incidente, Alice sa che deve ricostruire la sua vita, dopo anni passati a vivere quella di un&rsquo;altra. E sa anche che per farlo deve ripartire da dove tutto &egrave; cominciato. Da l&igrave;, dal vecchio casale di famiglia. Da quella soffitta che i suoi occhi di bambina tentano di dimenticare a ogni costo. Perch&eacute; l&igrave; si muoveva l&rsquo;orco che faceva del male a sua sorella. Ricostruire un&rsquo;esistenza frammentata non &egrave; per&ograve; semplice: tanti tasselli sfuggono come petali di soffione, altri non trovano il proprio incastro. Alice dovr&agrave; allora ripercorrere un gradino alla volta e ritornare l&agrave; dove tutto ha avuto inizio: solo cos&igrave; potr&agrave; trovare se stessa. Un romanzo poetico che ci narra di infanzie violate da chi mai ti aspetteresti. Esistenze in bilico tra odio e amore per chi avrebbe dovuto proteggerti ma si &egrave; dimostrato il carnefice. Vite in apparenza spezzate ma che, come i girasoli, al levar dell&rsquo;alba rialzano la testa. Nulla &egrave; impossibile. Neanche perdonare.