L&#39;opera viene concepita come un&#39;autobiografia lirica e si articola in tre parti corrispondenti a tre periodi della vita del protagonista-autore: l&#39;infanzia, la giovinezza e la maturit&agrave;. Momenti chiave del simbolismo del libro sono la discesa a Trieste e la salita sul Secchieta, che corrispondono a momenti di svolta nella vita di Scipio. Il punto centrale dell&#39;opera &egrave; la disperazione per il suicidio della donna amata (Anna-Gioietta) e per la morte della madre. Per Slataper l&#39;atto del suicidio toglie valore e senso a qualunque atto umano. Nonostante questo, dopo un lungo dramma interiore, la conclusione &egrave; positiva e si concretizza nell&#39;ultima, bellissima pagina in cui viene condensato il messaggio del libro: anche se non esistono pi&ugrave; valori assoluti che possano giustificare e dare un senso alla vita e alle azioni degli uomini il protagonista sceglie di andare avanti ugualmente e di accettare l&#39;esistenza cos&igrave; com&#39;&egrave; in base ai principi del volontarismo etico. Gioietta ha fatto la sua scelta che non &egrave; in nessun modo da condannare, Scipio invece in maniera altrettanto legittima sceglie di &laquo;amare e lavorare&raquo;.<br />Emerge da alcuni passi di quest&#39;opera una netta contrapposizione tra il&nbsp;Carso&nbsp;(e la natura pi&ugrave; in generale), descritto come ambiente vivo, sano e primitivo, e la citt&agrave;, luogo di corruzione e malattia.