Sandro Fogazzi, affermato psichiatra, superati i quarant&rsquo;anni viene travolto da uno tsunami esistenziale: appresa la terribile notizia della morte per overdose di Renzo, il cugino con il quale &egrave; stato cresciuto dall&rsquo;imponente figura di zia Agata, dopo l&rsquo;abbandono dei suoi genitori alla nascita, non trova pi&ugrave; un senso alle sue giornate. Sebbene esse siano traboccanti di impegni lavorativi, il vuoto interiore gli divora l&rsquo;anima. Prova, cos&igrave;, a ritrovare s&eacute; stesso impegnandosi nel lenire il dolore di un popolo martoriato dalla guerra, ma il tentativo si riveler&agrave; un fallimento. Ecco che, quindi, si vede costretto a seguire il particolare consiglio del suo supervisore: una terapia alternativa davvero inaspettata che gli far&agrave; tornare a battere il cuore, a far scorrere il sangue nelle vene e a incontrare il pezzo di puzzle mancante per completare il quadro della sua vita.<br /><br /><b>Silvia Castelletti</b> &egrave; educatrice e pedagogista specializzata nell&rsquo;ambito della disabilit&agrave; all&rsquo;interno del settore scolastico. Vive a Verona in un appartamento con delle coinquiline speciali: tre gatte molto golose e coccolone. Presta volontariato come soccorritore in ambulanza e adora ballare il tango argentino. Ha gi&agrave; pubblicato<i> Il Cecchino</i> (Albatros Il Filo, 2022).<br />