<i>&quot;E mentre siamo qui, nella nostra finitezza e resa e sprofondo e nella nostra forza e nel nostro sparire e durare abbiamo immagini, la processione degli astri, gli arcani maggiori dei tarocchi.&quot;</i><br /><br />&hellip;<br /><br />Considera Bologna, in preda a un guasto mai chiarito, in un agosto caldissimo, in un futuro che attende l&rsquo;eclissi. Immagina una malattia sconosciuta, le acque ferme, molte bugie, troppi silenzi.&nbsp;<br /><br />Incontra Mara, che si &egrave; ammalata, Elia al suo fianco, e ancora Rita, Reba, Rui e la misteriosa Regina Lipschutz. Persone unite non da teorie, non da illusioni, ma dalla lettura dell&rsquo;acqua, dalla necessit&agrave; della cura, dalla resistenza all&rsquo;entropia. Con loro gente che inventa e racconta, che fa il suo meglio in acque torbide, che esplora cantine e guarda il cielo stellato.&nbsp;<br /><br />Immagina di cercare una via, leggere segni nel buio e trovarti di l&agrave;, nell&rsquo;alba di domani.&nbsp;<br /><br />&hellip;<br /><br /><b>Silvia Tebaldi</b><br />Silvia Tebaldi ha scritto il romanzo <i><b>Vuoto centrale</b></i>&nbsp;(pubblicato nella collana Walkie Talkie diretta da Luigi Bernardi, Perdisa Pop, 2009), il racconto lungo <i><b>Quattro lune di Giove al Capo delle Volte&nbsp;</b></i>(pubblicato da Zona 42 nella collana 42 Nodi, curata da Chiara Reali, 2021) e vari racconti in antologie (la pi&ugrave; recente &egrave; <i><b>Ritorno a Hanging Rock</b></i>, a cura di Emanuela Cocco, nella collana Trema di Edizioni Arcoiris, 2021) e online (su <i>Poetarum Silva,</i> <i>Le parole di Fedro</i>, <i>Argo</i>, Malgr<i>ado le mosche</i>, <i>In allarmata radura</i>). Per lavoro si &egrave; occupata di libri e manoscritti, di scrittura tecnica e professionale, di documentazione biomedica e di fotografia.