In un piccolo paese del Canavese, a una trentina di chilometri da Torino, Marta Vinci, in carcere con l&rsquo;accusa d&rsquo;aver ucciso il figlio di appena un anno, predice un omicidio. A raccogliere la confidenza &egrave; Lisa, giovane giornalista free lance. La premonizione trova conferma quando il corpo di un bambino viene ritrovato tra i bidoni della spazzatura. Le indagini vengono affidate al capitano Gasparri e al maresciallo Antoni e si concentrano sin da subito sulla comunit&agrave; per minori dove Nico, il bambino assassinato, risiedeva. Mentre la scia di sangue si allarga, nell&rsquo;ombra una figura, appartenente a una losca organizzazione, segue da vicino il lavoro degli inquirenti. E non solo. Essendo coinvolta nell&rsquo;indagine, anche i movimenti di Lisa vengono controllati. Persino quando &egrave; costretta a precipitarsi a Parigi per vegliare sulla madre. Qui dovr&agrave; fare i conti non soltanto con il proprio passato, ma anche con i dubbi che l&rsquo;incontro con un affascinante medico porter&agrave; con s&eacute;. Muovendosi tra Torino, Parigi e il Canavese, Lisa si accorger&agrave; presto che le ombre del proprio passato si intrecciano inevitabilmente con le indagini. Risucchiata in un vortice di follia e perversione e disposta a tutto pur di trovare la verit&agrave;, scender&agrave; nella profondit&agrave; dell&rsquo;animo umano, fino allo sconvolgente epilogo, perch&eacute; quando guardi a lungo nell&#39;abisso, l&#39;abisso ti guarda dentro.<br /><br /><b>Simona Leone </b>&egrave; nata il 19 settembre 1972 a Castellamonte (Torino). Vive con la sua famiglia a Favria (Torino). Impiegata presso una multinazionale, nel 2017 esordisce con il romanzo <i>Ultimo Compleanno &ndash; La collera &egrave; una</i> <i>breve follia </i>(Fratelli Frilli Editori), un noir ambientato a Torino e in Canavese. Adora leggere, cucinare e viaggiare. Sensibile alle tematiche infantili, nei suoi romanzi i bambini occupano un posto di primo piano, cos&igrave; come il territorio nel quale &egrave; nata e cresciuta.