Londra, 20 maggio 1992: allo stadio di Wembley si gioca l&rsquo;ultima finale della Coppa dei<br />Campioni, prima che diventi per sempre Champions League. Di fronte la Sampdoria del<br />presidente Mantovani e dei gemelli del gol Vialli-Mancini contro il Barcellona degli olandesi Ronald Koeman e dell&rsquo;allenatore Johan Cruijff. A trent&rsquo;anni da quella partita un giornalista sportivo e tifoso doriano si trova sulle tracce dell&rsquo;avventura europea dei blucerchiati: ne scaturisce un report di viaggio, che ricompone (con stile limpido e fruibile) la fine del calcio &ldquo;di una volta&rdquo; e l&rsquo;inizio del calcio come &ldquo;business&rdquo;.<br />Girando mezza Europa l&rsquo;autore riporta testimonianze esclusive di avversari, ma anche di doriani doc tra cui Vialli, passando per il portiere Pagliuca, Lombardo, Mihajlovic (all&rsquo;epoca in maglia Stella Rossa) e il neopresidente blucerchiato Lanna. Uno spaccato di calcio ma anche di storia del vecchio continente diviso da fazioni e guerre che ritornano oggi, purtroppo, di grande attualit&agrave;.<br />Il viaggio dell&rsquo;autore &egrave; comunque provvisto di lieto fine: Roberto Mancini, diventato commissario tecnico della nazionale azzurra, nell&rsquo;estate 2021 &egrave; di nuovo a Wembley , l&rsquo;obiettivo finale per conquistare il titolo di campioni d&rsquo;Europa. Mancio chiama nel suo staff i compagni di quella Samp con cui ha condiviso il primo, sfortunato viaggio verso Wembley. Il ricordo di quella maledetta<br />partita del 1992 &egrave; ancora vivo in tutti loro. Stavolta, per&ograve;, la storia avr&agrave; un finale diverso&hellip;