Il testo ruota attorno ad un tema delicato, il tema della violenza psicologica. Quando si parla di violenza si pensa subito a quella fisica, eppure quella psicologica, subdola e viscida, pu&ograve; avere le stesse conseguenze devastanti, con l&rsquo;unica differenza che risulta pi&ugrave; difficile notarla da parte di un occhio esterno. Bianca, prima bambina, poi ragazza ed infine donna adulta, ha sofferto molto per le violenze psicologiche perpetrate dalla sua famiglia d&rsquo;origine, verso la quale ella desiderava una cosa sola: essere amata. Nessuno pare accorgersi di nulla, forse perch&eacute; Bianca non ha segni sulla pelle, bens&igrave; lividi nell&rsquo;anima, che la portano a rifugiarsi in un mondo tutto suo, in difesa della propria genuinit&agrave; d&rsquo;animo. Questo testo racchiude sia un messaggio di forza che di fiducia verso le proprie risorse interiori, le quali, se adeguatamente sollecitate, possono rivelarsi sorprendentemente efficaci per fronteggiare le avversit&agrave; della vita, che riserva anche qualcosa di buono su cui poter investire in serenit&agrave;.<br /><br /><b>Sonia Degano</b> (Udine, 1981) si &egrave; diplomata in Ragioneria, vive e lavora attualmente in provincia di Udine. Particolarmente sensibile ai temi dell&rsquo;anaffettivit&agrave; familiare e delle forme di violenza psicologica, ne parla in questo suo romanzo, non autobiografico, augurandosi di cuore che possa essere percepito anche come messaggio sia di speranza che di rinascita per chi ha subito questo genere di dolore.