<br />Si parla ormai da pi&ugrave; di quarant&rsquo;anni di Serial Killer per indicare un&nbsp;<b>criminale violento</b>, attento ad ogni dettaglio e metodico &ldquo;perfezionatore&rdquo; delle proprie strategie.<br /><b>L&rsquo;obiettivo</b>&nbsp;del serial killer &egrave; uno: la&nbsp;<b>vittima prescelta deve morire</b>. Non si ferma davanti a nulla, agisce in modo freddo e razionale adottando un modus operandi soggetto a continui studi e piani per essere perfetto.<br /><b>Il dato pi&ugrave; attendibile</b>&nbsp;dichiara un 76% di serial killer che agiscono nel nord America e in Canada e&nbsp;<b>di un 19%</b>&nbsp;che opera, invece,&nbsp;<b>su territorio europeo.&nbsp;</b>E&rsquo; di questi ultimi anni, infatti, la crescente presenza di Serial Killer&nbsp;<b>anche in Italia.</b><br />Si tratta, generalmente, di persone nelle quali si innesca un&nbsp;<b>corto circuito</b>&nbsp;in grado di scatenare la voglia di uccidere la cui matrice &egrave; da ricercare, molto spesso, nella sfera sessuale del soggetto che&nbsp;<b>deve dominare</b>&nbsp;(cos&igrave; come, a sua volta, &egrave; stato dominato nell&rsquo;infanzia). Non si tratta per&ograve; di una spinta sessuale come viene comunemente intesa&hellip;<br />In questo elaborato &egrave;&nbsp;<b>definita e analizzata&nbsp;</b>quindi<b>&nbsp;la figura</b>&nbsp;del serial killer nell&rsquo;ambito generale della criminalit&agrave; con particolari riferimenti ad omicidi in serie,&nbsp;<b>commessi da donne.</b>