<u><b>QUESTO LIBRO &Egrave; A LAYOUT FISSO</b></u><br /><br /><br /><i>&ldquo;A te, che mai mi hai conosciuta&rdquo;</i>, questo l&rsquo;inizio di una lunga<br />lettera, colma di delusione e sconforto, con cui un affascinante<br />romanziere viennese scopre di essere stato, per quindici anni,<br />oggetto di un amore puro e incondizionato.<br />La protagonista, che mai rivela la propria identit&agrave;, decide di<br />scrivergli a seguito della morte del figlio, quando la solitudine<br />diviene cos&igrave; insopportabile da costringerla a sfogare il suo dolore<br />con l&rsquo;unico uomo che lei abbia mai amato.<br />Un racconto di speranza e delusione, che parte dalla venerazione<br />infantile, colma di sguardi fugaci e lunghe e vane attese,<br />per divenire un sentire tormentato e passionale, un&rsquo;ossessione<br />a cui non pu&ograve; sfuggire. Riuscir&agrave; ella ad appagare il solo desiderio<br />da sempre nutrito, quello di essere da lui, almeno una<br />volta, riconosciuta?<br />Il ritratto di una donna appassionata e colma di vitalit&agrave;, le cui<br />parole trascinano il lettore nei vortici di un sentimento che pochi<br />sono destinati a provare e a riconoscere.<br />Stefan Zweig (1881 &ndash; 1942) &egrave; stato uno scrittore, drammaturgo<br />e poeta austriaco. Tra le sue numerose opere, i racconti <i>Paura</i><br />(1920) e <i>Novella degli scacchi </i>(1941) e l&rsquo;autobiografia <i>Il mondo di</i><br /><i>ieri. Ricordi di un europeo </i>(1941).