&ldquo;Le finestre a volte non hanno imposte, si aprono su orizzonti ben pi&ugrave; larghi di quelli reali&rdquo; cos&igrave; affermava il grande scrittore Antonio Tabucchi. La silloge &ldquo;Finestre&rdquo; rappresenta, appunto, un aprirsi, spalancarsi su orizzonti che non sono solo quelli della realt&agrave; che ci circonda, ma anche, e soprattutto, quelli che ognuno ha dentro di s&eacute;.<br /><br />In questi trentacinque testi suddivisi nelle due sezioni &ldquo;Occhiate&rdquo; e &ldquo;Testamenti&rdquo; Stefano Baldinu ha voluto condividere un nuovo, intimo percorso di esplorazione, ponendosi in ascolto, forse come mai prima di adesso, di se stesso e di ci&ograve; che lo circonda. Gli affetti pi&ugrave; cari, la meraviglia delle piccole cose, il dramma della guerra, l&rsquo;amore e la vita nelle storie di paese. Il risultato &egrave; una poesia da leggere, rileggere e meditare a &ldquo;piccoli sorsi interrotti&rdquo; come cantava Fabrizio De Andr&egrave;.