Una dottoressa affida al suo paziente pi&ugrave; critico il compito di riportare su carta le proprie memorie: dall&rsquo;infanzia alla vita adulta, dai giochi al rapporto con i genitori, gli amici, la prima perdita, l&rsquo;amore, la paternit&agrave;&hellip; ma scrivendo, sembra che la carta se ne appropri per sempre, fino a che la mente si svuota e resta solo un involucro di carne.&nbsp;<br /><br /><b>Stefano Bambi</b>, nato nel 1944, in mancanza di televisione ha rivolto la sua attenzione ai libri, leggendo tutto quello che gli poteva capitare sotto mano.<br />Poi, alle scuole superiori, ha cominciato anche a dilettarsi con la scrittura, racconti brevi, impressioni di viaggio o di eventi ai quali assisteva.<br />La Poesia &egrave; stata una necessit&agrave;, un adattare la sua maniera espressiva a una forma sempre pi&ugrave; immediata, sintetica, cercando di concentrare le idee, i sentimenti, le impressioni in immagini nette.<br />Scriveva principalmente per se stesso e, solo negli anni &rsquo;90, ha cercato un confronto, e ha cominciato a partecipare a vari concorsi di poesia, ricevendo spesso premi, segnalazioni e riconoscimenti.<br />Ultimamente, avendo pi&ugrave; tempo a disposizione, ha ripreso vecchi progetti, storie, racconti per libri, senza per&ograve; abbandonare la Poesia.<br />