<u><b>QUESTO LIBRO &Egrave; A LAYOUT FISSO.</b></u><br /><br />Credo che si veda ancora l&rsquo;edificio.<br />Ero arrivato dalla 25 con una fiat uno, ed il Cosmo Blues Hotel mi sembrava l&rsquo;unica cosa decente in tutta quella giornata di merda. Zona Ovest di MIlano, le sere si tirano su come i lampioni che si accendono ad intermittenza.<br />Il Cosmo Blues era lungo la statale, un&rsquo;insegna strana.<br />C&rsquo;era un uomo all&rsquo;entrata, seduto sugli scalini; stava bevendo da un bicchiere bianco di quelli delle macchine automatiche, mi guardava mentre parcheggiavo. Partito da Budapest e ancora ne avevo di strada. Dopo 12 ore di guida avevo bisogno di un letto. La stanchezza appiattisce tutto, ti fa vedere il mondo ad un livello pi&ugrave; basso, elimina il profilo delle cose.<br />Semplicemente un letto.<br /><br />Stefano Lorefice &egrave; nato a Morbegno nel 1977<br />Ha pubblicato: Prossima fermata Nostalgiaplaz (2002), Budapest swing lovers (2003).