Lucca &egrave; la cornice suggestiva di questo giallo, &quot;Omicidio in via della Dogana&quot;, di Stelvio Mestrovich. Protagonista &egrave; il maggiore dei Carabinieri Marco Mosetti, in servizio presso il comando provinciale dell&#39;Arma a Lucca al Cortile degli Svizzeri. Si respira aria di seduzione, di adulteri e di eros sin dalle prime righe, quando, sotto lo sguardo di Dio nella Cappella Sistina, s&#39;incontrano Alberto Dodero, uno scrittore dongiovanni facile preda delle donne, e Valentina Lenzi, spigliata, bella e disposta a tradire il manesco e rozzo marito.<br />Quando in via della Dogana a Lucca, dove una volta c&#39;era il casino, viene trovata uccisa Valentina, comincia la caccia all&#39;omicida ed entrano in gioco Mosetti e il suo braccio destro, il maresciallo Michele Bernardini. I sospetti si concentrano su Alberto Dodero; perfino sua moglie ha paura di lui e crede che sia colpevole. Ma &egrave; davvero Alberto l&#39;assassino?<br />Le indagini del maggiore dei Carabinieri filano veloci e cos&igrave; pure la lettura, facilitata da una scrittura limpida e da dialoghi asciutti ed efficaci. Mestrovich gioca con il lettore con la classe di uno scacchista, confermando il suo raffinato talento letterario.