Il 24 aprile 1915 inizia il mez yeghern, la "grande tragedia" del popolo armeno, a cui è dedicato il dossier di questo numero. Un secolo fa, in fuga dalle persecuzioni, migliaia di cristiani armeni si rifugiarono proprio a Gerusalemme. Il numero di marzo-aprile di Terrasanta - disponibile su carta e in formato digitale per tablet e iPad - ci porta nel cuore di questa antica comunità. Gli armeni di Terra Santa sono i diretti discendenti dei sopravvissuti al genocidio. Per conoscerli, abbiamo visitato il monastero di San Giacomo, nel cuore di Gerusalemme, antica fortezza ricca di storia intorno a cui si stringono ancora oggi i pronipoti dei superstiti. Nel dossier di Terrasanta Aldo Ferrari, esperto di storia del popolo armeno dell'Università Ca' Foscari di Venezia, ripercorre le tappe della "grande tragedia"; e un'intervista all'antropologa israeliana Yona Weitz chiarisce l'idea che gli armeni di Terra Santa hanno del genocidio e il loro viscerale bisogno di ricordarlo. Nel resto della rivista, un reportage da Istanbul, sui profughi siriani che tentano di sopravvivere senza diritti e senza assistenza. Il punto sulla persecuzione dei cristiani in Libia e in Siria. Un'intervista a fra Michael Perry, ministro generale dei frati minori, che racconta il suo rapporto con la Terra Santa. Un servizio su Rona Ramon - moglie di Ilan Ramon, primo astronauta israeliano, morto nell'incidente dello Space Shuttle Columbia il 1 febbraio 2003 - e impegnata oggi in un'importante missione educativa. Particolarmente ricca la sezione archeologica e culturale della rivista: un servizio è dedicato a Heracleion, la città sommersa al largo delle coste egiziane, scoperta solo da pochi anni. La sezione Percorsi ci porta sulle rive del lago di Tiberiade, a ripercorrere i passi di Gesù nel periodo della sua predicazione. Un lungo reportage sulla Giordania ci porta nei luoghi significativi della tradizione cristiana del regno ashemita.