È possibile un futuro di convivenza e pace per islam, ebraismo e cristianesimo? Il punto, a 50 anni dalla Nostra aetate. Il 28 ottobre del 1965 Papa Paolo VI promulgava la dichiarazione conciliare Nostra aetate, sul rapporto con ebraismo, islam e religioni non cristiane. Un testo profetico che ha aperto alla Chiesa un nuovo cammino. Ne parla il dossier di questo numero di Terrasanta Riccardo Burigana, direttore del Centro per l'ecumenismo in Italia, racconta nel dossier di Terrasanta come si arrivò, durante il concilio Vaticano II, alla composizione e all'approvazione della Nostra Aetate. Fra Frédéric Manns, dello Studium Biblicum Franciscanum spiega il valore rivoluzionario del documento. Mentre la teologa islamica Sharzad Houshmand Zadeh chiarisce perché sia così importante, anche per i credenti musulmani. Infine, padre David Neuhaus, responsabile della comunità ebreofona di Gerusalemme, racconta come siano oggi i rapporti tra ebrei e cristiani in Israele. Il dossier si completa con un'intervista al rabbino Elia Richetti, che ricorda come nel '65 la Nostra aetate venne accolta dagli ebrei, da poco reduci della Shoa: lo spirito di attesa, di speranza e, in alcuni casi di diffidenza, che si respirava nel mondo ebraico. Riconoscendo anche i grandi progressi che questo documento ha consentito nei rapporti tra le due religioni. Su questo numero di Terrasanta, tra l'altro, un ricordo di Yitzhak Rabin, il primo ministro israeliano ucciso vent'anni fa da un fondamentalista ebraico. Un reportage sui cambiamenti in Iran, dopo l'accordo sul nucleare. Un servizio su Nimrud, in Iraq, la città assira distrutta dai fondamentalisti islamici; delle relazioni del popolo d'Israele con gli assiri di Nimrud parla anche la Bibbia, nel Secondo libro dei Re. Infine, alcune pagine sul santuario di Monte Sant'Angelo, in Puglia, dove si recò san Francesco. La rivista Terrasanta, edita dalla Fondazione Terra Santa, è stata fondata nel 1921 e offre uno sguardo sull'attualità delle Chiese in Medio Oriente, sulle religioni e il dialogo in quella parte del mondo che per prima ha conosciuto l'annuncio della Salvezza cristiana. Contenuti significativi sono quelli legati all'archeologia biblica e ai reportage di taglio sociale. Collaborano alla rivista tra i più accreditati esperti di questioni legate al Medio Oriente.