Marco Crasso aveva figurato da pi&ugrave; anni fra i capi del &laquo;mostro dalle tre teste&raquo; senza farne effettivamente parte. Egli serviva di contrappeso ai veri autocrati Pompeo e Cesare, o, per dir meglio, egli con Cesare figurava nella bilancia contro Pompeo. Questa parte di collega soprannumerario non era molto onorevole; ma Crasso non prendeva le cose tanto pel sottile quando si trattava di fare il proprio interesse. Egli era commerciante e mercanteggiava.<br />Quanto gli era stato offerto non era molto; ma non potendo ottenere di pi&ugrave;, lo accett&ograve;, e in grazia delle ricchezze che andava sempre pi&ugrave; ammassando, cerc&ograve; di far tacere la sua ambizione e di passare sopra al dispiacere di trovarsi cos&igrave; impotente mentre era cos&igrave; vicino al potere. Ma la conferenza di Lucca fece cambiare le condizioni anche per lui: per conservare anche in avvenire la preponderanza di fronte a Pompeo dopo le estese condizioni fattegli, Cesare offr&igrave; all&rsquo;antico suo alleato Crasso, con la guerra contro i Parti, l&rsquo;occasione di raggiungere nella Siria la posizione che egli si era fatta con la guerra celtica nelle Gallie.<br /><br />Nota: gli e-book editi da E-text in collaborazione con Liber Liber sono tutti privi di DRM; si possono quindi leggere su qualsiasi lettore di e-book, si possono copiare su pi&ugrave; dispositivi e, volendo, si possono anche modificare.<br /><br />Questo e-book aiuta il sito di Liber Liber, una mediateca che rende disponibili gratuitamente migliaia di capolavori della letteratura e della musica.