<b>POSTFAZIONE di FAUSTO ANDERLINI</b><br /><b>Con aggiornamento alle elezioni ed agli avvenimenti politici del 2020</b><br /><br />Un racconto sull&rsquo;avventura politica, personale e collettiva, che fece innamorare intere generazioni dell&rsquo;idea comunista (La Repubbica, recensione alla seconda edizione cartacea).<br />Un libro inconsueto, come il suo autore, viaggiatore-scrittore, uomo che ha attraversato le grandi speranze del Novecento per poi cercare nuove ragioni in remote latitudini del mondo.&nbsp;<br />Non un diario o un&rsquo;autobiografia, anche se qui dentro c&rsquo;&egrave; tutta una vita in cui molti potranno riconoscersi. Piuttosto un viaggio a ritroso, dietro ai fallimenti e alle delusioni della grande utopia comunista. Ma anche dietro a quel patrimonio di idee e di sentimenti di quanti &ndash; e Tito Barbini tra loro &ndash; si sono spesi generosamente per un&rsquo;idea che prometteva giustizia, eguaglianza, libert&agrave;.&nbsp;<br />Come in un romanzo, in queste pagine si intrecciano la Storia maggiore e quella minore. I grandi personaggi come Mitterrand, Berlinguer, Gorbaciov e le persone che solo gli affetti custodiscono nel ricordo, come il padre, operaio comunista. I ricordi personali &ndash; dall&rsquo;infanzia a Cortona al Sessantotto, dall&rsquo;impegno nel Partito ad Arezzo al Comitato Centrale del PCI &ndash; e i grandi scenari nazionali o i misteri di Italia, a partire dalla Loggia P2 di Gelli.<br />Una miniera di vicende e di ritratti in punta di penna. Cinquant&rsquo;anni di vita politica e istituzionale nel filo di un racconto che mette testa e cuore.&nbsp;<br />Il viaggio pi&ugrave; difficile e pi&ugrave; emozionante di un uomo che non ha smesso di gonfiare le vele verso nuovi orizzonti.