Agneta Ban&egrave;r e Marta Vendramin conducono due vite diametralmente opposte, l&rsquo;unica cosa che le accomuna &egrave; la dolorosa e combattuta convivenza con il passato. Agneta &egrave; esausta della propria esistenza, protrattasi unicamente nel patimento a causa di una malattia sconosciuta. Marta respinge ogni remota opportunit&agrave; verso un&rsquo;esistenza felice, come un incessante flagello per la morte della madre. Un incidente del tutto fortuito le fa incontrare e, da quel momento, la loro relazione diventa unica e indissolubile, volta alla ricerca morbosa di una nuova vita mai pi&ugrave; avvezza al dolore. Ma l&rsquo;incombenza di un oscuro segreto cambier&agrave; per sempre il loro destino.<br /><br />Nato a Dolo nel 1976, <b>Tobia Berti</b> ancora oggi vive e lavora nella Riviera del Brenta. Il suo percorso inizia con la scultura: dopo la formazione all&rsquo;Accademia di Belle Arti di Venezia, firma una lunga serie di opere, prodotte in rassegne personali e collettive, simposi e concorsi di rilevanza internazionale. Nel 2000 intraprende la carriera di fotografo e regista, comincia a collaborare con diverse aziende operanti nel mondo del design, interpretando e valorizzando le loro collezioni attraverso scatti still life e di ambientazione, ma anche contribuendo al processo creativo di definizione della campagna pubblicitaria e dell&rsquo;intero catalogo. Dal 2007, l&rsquo;attivit&agrave; si intensifica con la regia, la scrittura e produzione di spot/corporate video e video di prodotto. Ma &egrave; con i video musicali e i cortometraggi da lui scritti e diretti che ottiene i maggiori riconoscimenti, partecipando a diversi festival internazionali e collaborando con personaggi illustri del mondo dell&rsquo;arte e dello spettacolo, tra i quali Allan Nicholls, Alexandros Kapelis, Achille Gallo e Sylvain Tremblay.<br />