&laquo;Il tema della &ldquo;Eresia&rdquo; nelle Scienze Mediche &egrave; sempre attuale.<br />Nel IV Canto dell&rsquo;Inferno Dante pone nel Limbo quattro figure di grandi medici dell&rsquo;antichit&agrave;: Ippocrate, Avicenna, Galeno e Averro&egrave;. Tre di costoro furono spiriti cos&igrave; liberi da meritarsi l&rsquo;appellativo di &ldquo;eretico&rdquo;, mentre Galeno di Pergamo (II secolo d.C.), vincolato ai principi aristotelici, &egrave; oggi considerato il medico dogmatico per eccellenza. Su queste sicure basi filosofiche e scientifiche, il suo pensiero domin&ograve; incontrastato per tutto il Medioevo fino al Rinascimento, quando un vento di libert&agrave; apr&igrave; nuovi orizzonti apportando rinnovata linfa vitale alla conoscenza. Tuttavia, lo spirito galeniano materialista, rigido, reazionario e intollerante ai cambi di paradigma, non si &egrave; mai spento.<br />&ldquo;L&rsquo;Eresia&rdquo; appartiene alla Storia, ma la Storia che combatte gli &ldquo;eretici&rdquo;, veri o presunti tali, non potr&agrave; mai progredire nel suo corso, e sar&agrave; destinata a rimpiangere a lungo un &ldquo;new deal&rdquo; che mai pi&ugrave; si ripresenter&agrave;&raquo;.