È una storia ambientata tra Libia e Italia, nel lasso di tempo che va dal 2009 al 2013. Una ragazza di 19 anni di religione islamica, Jess, decide di lasciare la Libia per trovare in Italia un futuro migliore. Il viaggio dalla Libia all’Italia si svolge interamente a bordo di una nave carica di migranti, che salpa dal porto di Tripoli per sbarcare a Lampedusa. Tra mille difficoltà, Jess trova ospitalità da una sua amica a Napoli, dove si iscrive all’Università e nel giro di 3 anni si laurea con 110 e lode, trova l’amore per la prima volta nella sua vita, salvo poi perderlo, e realizza il suo sogno di diventare stilista e proprietaria di un brand di abbigliamento casual. In 3 anni Jess si trasforma da reietta sociale ad Amministratore Delegato del brand da lei fondato. Tutti gli avvenimenti, posti in un susseguirsi concentrati di emozioni e colpi di scena, assumono un duplice significato simbolico: le scelte e le sfide che si trova ad affrontare la protagonista, mettono in luce le difficoltà di realizzazione e di trovare spazio nel mondo, da parte dei giovani, nonostante le competenze teoriche acquisite. Un sistema Italia ancora troppo arrugginito e aggrappato a vecchi, ma purtroppo sempre attuali sistemi di assunzione “preferenziali”, con cui Jess si dovrà scontrare nel lancio del suo nuovo brand di abbigliamento, che si vedrà sorpassato dall’intraprendenza e la caparbietà della giovanissima studentessa libica.