Questo è un saggio di critica delle religioni e del concetto di Dio, basato su una rigorosa analisi dei testi sacri. La credenza in Dio, argomenta l’autore, si radica nell’ambito delle vicende esistenziali e storiche.<br />Il proposito ultimo è presentare all’uomo la realtà terrestre in cui si trova a vivere, senza, in realtà, nessuna divinità che lo abbia generato con le piante e con gli animali, nessuna entità divina personale che lo guidi, lo ascolti, lo punisca e lo premi con resurrezioni celesti o terrene, senza vite eterne. Senza, dunque, la grande illusione che ha avuto e ha gravi e incommensurabili conseguenze nella nostra storia e nella nostra quotidianità.<br /><br /><b>Ton Milan</b>, nato in ambiente contadino e spartano del Sud, è vissuto sotto la cappa religiosa che anteponeva il radioso e confortante Cielo allo squallore degli ultimi strascichi del feudalesimo medioevale. In verde età gli è stata diagnosticata una sordità parziale, che in realtà lo aveva colpito sin quasi dalla nascita. Escluso ed emarginato anche per la sua minorazione, si chiudeva a riccio, coltivando desideri di riscatto nella natura agreste.<br />A vent’anni un intervento invasivo gli azzerò tutto il mondo sonoro, scaraventandolo nel silenzio assoluto. Fra le sue gravi crisi nichiliste, non ha avuto guide e conforto, ma solo pietà. La fede cattolica è stata una delle poche ancore di salvezza di cui si è avvalso, non avendo altro.<br />La sua febbrile voglia di evadere lo ha spinto lontano dal remoto Sud, verso una metropoli del Nord, dove è arrivato con le sue valigie di cartone. Ha quindi vissuto il ’68 studentesco, ha soggiornato in Messico per alcuni mesi e ha visitato Praga e Kiev.<br />Dopo varie crisi religiose e decenni di meditazioni, letture ed esperienze, è approdato a una riconsiderazione radicale e razionale delle idee di Dio e della religiosità tradizionale, che lui considera fondamentalmente illusorie.