<i>Tullio Cardona &egrave; un artista a tutto tondo.</i><br /><i>Uomo colto, scrittore poliedrico, attore, regista, sceneggiatore,</i><br /><i>giornalista competente ed appassionato di cul</i><i>tura</i><br /><i>e, nello specifico, di cultura e tradizioni della nostra</i><br /><i>amata Venezia. Con questo libro, che si aggiunge ai tanti</i><br /><i>da lui scritti, l&rsquo;autore ci sorprende con una narrazione</i><br /><i>doppiamente originale. Originale perch&eacute; abbraccia un periodo</i><br /><i>piuttosto lungo della storia di Venezia: una quaran</i><i>tina</i><br /><i>d&rsquo;anni circa.</i><br /><i>Originale per il fatto che la narrazione si articola in dodici</i><br /><i>racconti - i dodici mesi dell&rsquo;anno - con le specificit&agrave;</i><br /><i>che i singoli periodi portano nel loro bagaglio in termini</i><br /><i>meteorologici, ma soprattutto con i costumi e le tradizioni,</i><br /><i>che si legano a feste e ricorrenze, nell&rsquo;incalzante ritmo</i><br /><i>della nostra quotidianit&agrave; veneziana. Le dodici narrazioni</i><br /><i>ci aiutano e, per certi versi ci costringono, ad una talvolta</i><br /><i>nostalgica, ma sempre viva retrospettiva di una Venezia</i><br /><i>che non c&rsquo;&egrave; pi&ugrave; e che mai sar&agrave; pi&ugrave; cos&igrave;. Una Venezia che,</i><br /><i>tra la ricchezza e la specifi cit&agrave; delle sue tradizioni, non ha</i><br /><i>mai rinnegato il ruolo &ldquo;karmatico&rdquo; dell&rsquo;Osteria. Osteria</i><br /><i>come luogo di incontro, talvolta di scontro, sicuramente di</i><br /><i>umanit&agrave; e di confronto.</i><br /><i>Roberto Panciera</i>