Dodici vicende realmente accadute, di ordinaria quotidianit&agrave;, eppure divenute oggetto di indagini, causa di processi e a volte di dure condanne durante il ventennio fascista.<br />Storie di donne e di uomini esistiti, riproposti con libert&agrave; narrativa nel tentativo di restituire il loro universo interiore, fatto di incertezze e di speranze, di delusioni e di paure, di fronte a un mondo che, con proclami epocali e annunci roboanti, si allontanava sempre pi&ugrave; dai loro bisogni reali, rendendo le loro difficolt&agrave; ancora pi&ugrave; insopportabili.<br />Storie che ricordano, come un monito, ci&ograve; che pu&ograve; accadere a chiunque, nella vita di tutti i giorni, quando l&rsquo;esistenza del singolo viene subordinata a indefinibili mete o a fumosi interessi superiori o quando per sfuggire alla miseria morale e materiale di un periodo poco felice ci si lascia ammaliare da prospettive mirabolanti, da semplificazioni o da ideologie che individuano la soluzione di tutti i problemi nella lotta apocalittica contro il &ldquo;nemico&rdquo; di turno.<br />&ldquo;Il libro di Ugo Mancini &egrave; non solo una lettura coinvolgente e piacevole, un&rsquo;ipotesi di teatro vivo, ma anche, soprattutto, un utilissimo e innovativo strumento didattico per aiutare i pi&ugrave; giovani a rendersi conto che la storia non sono nomi e date sui libri ma materia che &egrave; passata per le loro strade, le loro case, i loro vicini e i loro parenti&rdquo;. (Alessandro Portelli)<br />Vincitore del Premio Giacomo Matteotti 2020 &ndash; Sezione Narrativa, con la seguente motivazione: &ldquo;L&rsquo;opera merita di essere premiata anche per un tentativo, ben riuscito, di costruire un&rsquo;epica moderna, una narrazione in qualche modo &lsquo;teatrale&rsquo; vivace e senza retorica, pronta per essere messa in scena nelle piazze, nelle strade, nelle scuole, nei teatri, ovunque si abbia voglia di ascoltare, condividere e crescere&rdquo;.