C&rsquo;era un tempo in cui le acque del&nbsp;<b>Toce</b>&nbsp;arrivavano a lambire i fianchi delle montagne con periodiche inondazioni, le strade e le case venivano quindi costruite ad una quota &ldquo;di sicurezza&rdquo; lasciando sgombera la piana. Cos&igrave; &egrave; stato anche per la&nbsp;<b>strada lastricata</b>&nbsp;che gi&agrave; dal 196 d.C. collegava il&nbsp;<b>Lago Maggiore</b>&nbsp;con l&rsquo;<b>Ossola</b>&nbsp;e il&nbsp;<b>Sempione</b>. La strada venne fatta costruire (o restaurare) dall&rsquo;<b>imperatore Settimio Severo.</b><br />Su questa strada si trovavano e tuttora si trovano le due localit&agrave;.<br /><b>Umberto De Petri </b>&egrave; andato a scovare sui giornali ossolani le cronache di questi due Comuni antichissimi, nel periodo da fine ottocento fino agli anni &#39;70 del secolo scorso.