Un avvincente romanzo dove l’Autore, con dovizia di particolari, descrive le vicissitudini del protagonista, un affermato ingegnere elettronico romano, alle dipendenze di una primaria società tedesca di informatica, trasferito dalla sua città in altra sede del nord d’Italia.

Ne descrive la sua travagliata fanciullezza, nel periodo più terribile del nostro Paese, il bombardamento di Roma del luglio 1943.

Inizia, poi, un intrecciarsi di strane e misteriose coincidenze e inattesi insperati incontri, che inducono il protagonista in differenti stati d’animo. Il tutto condito da un sottile filo di giallo, che tiene il lettore sospeso in continua curiosità di scoprire.

Amore, inganni e tradimenti si susseguono in appassionante sequenza, come fotogrammi di un film. Una dolce delicata storia d’amore, quello vero, aleggia sovrana nel corso dell’intera vicenda.

Il tutto nasce dal casuale ritrovamento di una misteriosa spilla.

La narrazione degli eventi appare fluida, molto scorrevole.

Nel romanzo si nota come, l’Autore, sia amante della natura per la delicata e piacevole descrizione dei luoghi ove le vicende si svolgono. Una scrittura breve, a volte tagliente, a volte con delle affermazioni che portano il lettore a immediate riflessioni.