Esiste, e lo si può vivere dentro, il passo di un umile, che ha camminato nel viale, aprendo il cuore, in maniera che anche gli altri potessero sentire, quella sua emozione e quindi capire, capire. Ma cose c’è da capire, c’è soltanto una vita, protetta dalle cure, di una crescita in cui la fede ha messo tutto in rilievo, come se una creatura si mettesse fuori, fuori al freddo del mondo, con la voglia di andare oltre l'indifferenza, con la voglia di amare, amare quelle righe che in tutti questi anni le hanno costruito libri, libri. Libri, come le sue tracce, come se una figlia, dicesse, “io sono qui”, come se una figlia fosse stanca di starsene lì, fuori dalla porta, a vedere quella confusione, come se volesse andare in quel vortice e dire basta, “fate silenzio”. Esiste l’umiltà, esiste un faro, e ogni passo che fa, e farà, questa persona, non sarà soltanto per arricchirsi internamente, ma anche per mettersi un giorno a vivere, a vivere quelle stelle, a vivere quella cara amata natura, sapendo che non ha perduto il suo tempo, ma ha vissuto il suo Tutto. E se un giorno, alle prime luci dell’alba, ci fossero i suoi piedi che vanno nel mondo, lasciate, lasciate che vadano perché non vi è solitudine, perché le carezze dell’Amore sono in lei, e di questo dite grazie, dite grazie, perché non ha smesso di credere, di credere che tutto fosse di nuovo armonia. Non è un sogno, non è una sensazione che va e viene, ma è una gioia, che non puoi togliere da dentro di te, perché quando si ama, l’amore ti accarezza il cuore, perché quando si ama la vita sente la Vita e non puoi fare altro che lasciarti vivere per la sua Verità.