Nel lungo percorso della vita, ci ritroviamo dinanzi a mura alte, insormontabili, temibili. Lottare, in questo amplesso di sacrificio e incertezza diventa fondamentale, per la propria sopravvivenza.<br />Carla, affronta la vita di petto, agguantandola con tutta la forza di cui &egrave; capace, sola, in un quadro esistenziale che la costringe a rialzarsi a ogni caduta.<br />Non si fida di nessuno. Non ama nessuno.<br />Ottiene un lavoro part-time per clemenza di Rita, una donna tutta d&rsquo;un pezzo che gestisce la sua attivit&agrave; di frutta e verdura in una zona commerciale della citt&agrave; di Siracusa.<br />&nbsp;<br />Carla capisce di condividere con un&nbsp;lupo una vita incatenata, affossata dal moltiplicarsi di difficolt&agrave;, priva di ogni forma di speranza per un futuro migliore. Proprio come Fenrir, un lupo che non &egrave; solo leggenda ma &egrave; il figlio di Loki, il manipolatore di verit&agrave;.<br />Carla &egrave; il suo sangue, discendente diretta del possente lupo, l&rsquo;unica in grado di liberarlo dal nastro che lo tiene rilegato, il nastro di seta, la pena inflitta da Odino che nella sua incomprensibile saggezza dichiar&ograve; i figli di Loki un male per l&rsquo;umanit&agrave;.