Il Compendio propone una riformulazione ragionata, innovativa e originale del diritto processuale penale, così da facilitarne lo studio, anche grazie ad una inusuale chiarezza espositiva che non ne impoverisce la trattazione. Vero punto di forza è l’approfondimento delle tematiche maggiormente “sensibili” in sede di esame – universitario o di abilitazione all’esercizio della professione forense –, a cominciare da quelle che hanno imposto l’intervento della Corte di Cassazione a Sezioni Unite, della Corte Costituzionale o della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo o sono state oggetto di modifiche legislative, esaminate alla luce delle preziose indicazioni offerte dalla più autorevole dottrina, così da permettere una agevole e immediata assimilazione. La finalità squisitamente didattica perseguita dall’Opera è attestata dal ricorso alle c.d. piste di lettura e agli schemi, dal rilievo dato, in ciascun paragrafetto (tramite un sapiente ricorso al grassetto), a una parole chiave o a una frase meritevole di memorizzazione e, infine, dalla presenza, al termine di ogni capitolo, di numerose domande di autovalutazione. Il testo è aggiornato ai provvedimenti che hanno inciso, anche indirettamente, sul diritto processuale penale – v., tra gli altri, il D.L. 17 marzo 2020, n. 18, conv., con mod., in L. 24 aprile 2020, n. 27, che ha introdotto il processo penale da remoto e il D.L. 30 aprile 2020, n. 28 che lo ha novellato posticipando l’entrata in vigore della riforma delle intercettazioni – e alle più recenti sentenze della giurisprudenza di legittimità e costituzionale (è il caso, ad esempio, di Corte Costituzionale n. 32/2020 che ha considerato illegittima la retroattività della legge c.d. “spazzacorrotti”). Una particolare cura, infine, è stata osservata nella redazione del dettagliatissimo indice analitico che consente una rapida individuazione delle tematiche di studio.