<i>Pellegrini e Pagani a Roma</i> &egrave; un saggio storico sulle forme di espressione religiosa che hanno contaddistinto l&rsquo;architettura sacra dell&rsquo;antica Roma. Il testo, organizzato secondo una ripartizione per aree della capitale, guida alla lettura dei monumenti intesi come espressione artistica della ritualit&agrave; pagana e cristiana e delle successive forme del sincretismo religioso. La diffusione del culto cristiano operata dagli apostoli nel panorama ideologico-culturale romano apre la strada ad una nuova grande fase della storia, non esente da sanguinose repressioni e dispute dottrinarie, che dar&agrave; avvio al graduale processo di affermazione del Cristianesimo in Occidente. Nell&rsquo;avvicendarsi storico, le personalit&agrave; degli imperatori abbracceranno di volta in volta le rispettive fedi, veicolando linguaggi e manifestazioni artistiche verso forme di propaganda politica. Luoghi di culto segreti nasceranno durante le persecuzioni anticristiane costituendo l&rsquo;origine dei nuovi nuclei cristiani, mentre pire di corpi ardenti illumineranno le notti della citt&agrave; eterna. L&rsquo;avvento del Cristianesimo, se da una parte adombrer&agrave; le precedenti espressioni religiose, dall&rsquo;altra contribuir&agrave; a perpetuare la memoria storica dei luoghi, conservandone le testimonianze. Con il processo di cristianizzazione avviato nel IV sec.d.C. dall&rsquo;imperatore Costantino, comincer&agrave; la graduale irradiazione del Cristianesimo, attraverso l&rsquo;erezione di grandi basiliche sorte sui luoghi del martirio e lungo le rotte del pellegrinaggio cristiano, che condurr&agrave; alla definitiva effermazione del Papato. Nell&rsquo;et&agrave; dei regni romano-barbarici, nuove dirigenze aderiranno all&rsquo;eresia ariana, intravedendo nella pratica religiosa un mezzo attraverso cui attuare l&rsquo;unificazione culturale dei popoli. Dopo l&rsquo;incoronazione di Carlo Magno il processo di rinnovamento culturale avviato dalla Chiesa d&rsquo;Occidente trover&agrave; poi il suo apice con l&rsquo;istituzionalizzazione dei rapporti tra Papato e Impero. Contemporaneamente, la presenza all&rsquo;interno del mondo artistico romano di istituti laici e preesistenze pagane, testimonier&agrave; la presenza di parallele forme di religiosit&agrave;, legate al mondo fenomenologico della magia naturale da cui nascerano commistioni di sacro e profano, che dalla classicit&agrave; ad oggi hanno contribuito ad alimentare il volto oscuro della citt&agrave; di Roma.<br /><br /><b>Vincenzo Cohen</b> (nome anagrafico Vincenzo Curcio) nasce a Zurigo nel 1977. Artista introspettivo e poliedrico, la sua produzione spazia dall&rsquo;arte alla letteratura, costituendo il risultato di un processo di ricerca storico-scientifica indirizzato alla rappresentazione e alla documentazione di contenuti culturali naturalistici e sociali. Diplomatosi alle Belle Arti ha perfezionato successivamente gli studi classici laurenadosi in Scienze Archeologiche. Si dedica negli anni a studi naturalistici che lo spingono a viaggiare in paesi africani a e realizzare raccolte fotografiche caratterizzate dall&rsquo;interesse per le problematiche ambientali e la conservazione della fauna selvatica.<br />&nbsp;