Nuove nubi offuscano il cielo sopra le vite sospese di Tancredi Serravalle e del commissario Giacomo Costante. Sulla loro amicizia aleggia l&rsquo;ombra dei sensi di colpa, delle recriminazioni e di troppi silenzi. La violenza di ricordi passati e di una vendetta non ancora consumata torna a riecheggiare nella mente del professore e rischia di trascinarlo in un gorgo senza vie di fuga. &Egrave; un finale di partita che non ammette incertezze.<br /><br /><b>Vincenzo Maimone</b> (Messina, 1970) si &egrave; laureato in Filosofia presso l&rsquo;Universit&agrave; degli Studi di Messina. &Egrave; Professore Associato in Filosofia politica presso il Dipartimento di Scienze Politiche e Sociali dell&rsquo;Universit&agrave; di Catania. &Egrave; autore di vari saggi e articoli su riviste scientifiche e della monografia La societ&agrave; incerta. Liberalismo, individui, istituzioni nell&rsquo;era del pluralismo (Rubbettino, Soveria Mannelli 2002). Ha pubblicato tre romanzi, Un nuovo Inizio (Sampognaro e Pupi, 2009) selezionato come semifinalista al Premio Scerbanenco; L&rsquo;ombra di Jago (Sampognaro e Pupi, 2011); La variabile Costante (Fratelli Frilli Editori, 2014), romanzo finalista al &ldquo;Tolfa Gialli &amp; Noir 2015&rdquo; e vincitore del &ldquo;Premio Romiti 2015 &ndash; Sezione Scrittori Emergenti&rdquo;; Sicilia terra bruciata (Fratelli Frilli Editori 2016); La trappola dell&rsquo;irrazionalit&agrave;. Potere, morale e conformismo (AlboVersorio Editore 2019). &Egrave; appassionato di cucina e ama andare in giro in sella alla sua Harley Davidson.