&Egrave; tutto vero! L&#39;avventura qui &egrave; reale, quella della vita di ognuno di noi: un libro autobiografico febbrile, fluviale, a tratti devastante, ma pieno di arguzia, stimoli, mordente. Da leggere d&#39;un fiato. Nulla di ci&ograve; che viene raccontato nel libro &egrave; frutto d&#39;invenzione. Nessuna esagerazione estetizzante, nessuna deformazione letteraria, nessun aggiustamento romanzesco. Questa &egrave; la grande, coinvolgente potenza di <b><i>Fulmicotone</i></b>: un&#39;irriducibile autenticit&agrave;.<br />Un libro che spesso sacrifica all&#39;autenticit&agrave; la coesione formale, una gestione magari pi&ugrave; ragionata del racconto, un pudore che viene sistematicamente stracciato nella precisione da entomologo con cui si restituisce il tumulto interiore, la cecit&agrave; della furia, la scientificit&agrave; icastica del turpiloquio.<br />Un libro che non teme ingenuit&agrave;, screziature, cambi subitanei di velocit&agrave;, ritmo, atmosfera, stile, prospettiva. Un libro che potrebbe risultare confuso, disomogeneo, ostinatamente sbagliato. E che proprio in questo trova la sua vulcanica bellezza.<br />Il valore dell&#39;esperimento della Bettinelli &egrave; proprio nell&#39;assoluta libert&agrave; stilistica, nel fregarsene altamente di convenzioni, stilemi, ammiccamenti, opportunit&agrave;.<br />Una grande seduta di autoterapia, scandita dai riff ossessivi dei Led Zeppelin e guidata dalla calda voce di Mark Lanegan.<br />Un libro che rigetta in faccia al lettore tutto lo squallore acido dell&#39;esistenza, eppure lo lascia, al chiudere dell&#39;ultima pagina, con un&#39;inebriante gioia di vivere.<br />E con una ilare, irrefrenabile, appagante commozione.<br /><br />&nbsp;