&laquo;Il problema della misura della leggibilit&agrave; di un testo scritto nasce dalla necessit&agrave; di poterne valutare, con criteri quantitativi, la difficolt&agrave; di lettura rispetto alla capacit&agrave; di comprensione del lettore.&raquo;<br />In questo studio si propone un indice di leggibilit&agrave; appositamente formulato per la lingua italiana che, superando il problema della valutazione automatica del numero di periodi non sempre riconducibile esattamente al numero di segni di punteggiatura forte presente nel testo, risulta di facile e immediato utilizzo con strumenti informatici di elaborazione dei dati testuali.<br />I risultati forniti da questo indice <i>(Indice di Leggibilit&agrave; Sintattica ILS)</i> sono messi a confronto con quelli forniti, su uno stesso testo di riferimento, dall&rsquo;indice di leggibilit&agrave; <i>GULPEASE</i> elaborato negli anni 1987-1989 dal <i>Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico</i> dell&rsquo;Universit&agrave; <i>La Sapienza</i> di Roma.<br />Il testo scelto per confrontare i valori di leggibilit&agrave; dati dai due indici &egrave; lo storico <i>Fenomenologia di Mike Bongiorno</i> di Umberto Eco, un gustoso <i>divertissement</i> del 1961 successivamente incluso nel primo <i>Diario minimo</i> (Bompiani, 1963).<br />Numerosi grafici e tabelle analizzano le risposte dei due diversi indici considerandone separatamente il comportamento delle componenti morfologica e sintattica nelle quali ambedue sono decomponibili.