Nel&nbsp;prologo&nbsp;il&nbsp;coro&nbsp;racconta come due nobili famiglie di&nbsp;Verona, i&nbsp;Montecchi&nbsp;e i&nbsp;Capuleti, si siano osteggiate per generazioni e che &laquo;dai fatali lombi di due nemici discende una coppia di amanti, nati sotto cattiva stella, il cui tragico&nbsp;suicidio&nbsp;porr&agrave; fine al conflitto&raquo;.<br />Il primo atto (composto da cinque scene) comincia con una rissa di strada tra le servit&ugrave; delle due famiglie (Gregorio, Sansone, Abramo e Benvolio), interrotta da Escalus, principe di Verona, il quale annuncia che &ndash; in caso di ulteriori scontri &ndash; i capi delle due famiglie sarebbero stati considerati responsabili e avrebbero pagato con la vita; quindi fa disperdere la folla. Il&nbsp;conte Paride, un giovane nobile, ha chiesto al Capuleti di dargli in moglie la figlia&nbsp;Giulietta, poco meno che quattordicenne. Capuleti lo invita ad attendere perch&eacute; ritiene la figlia ancora troppo giovane, ma alle insistenze di Paride gli permette di farle la corte e di attirarne l&#39;attenzione durante il ballo in maschera del giorno seguente. Anche la madre di Giulietta cerca di convincerla ad accettare le offerte di Paride. Questa scena introduce la nutrice di Giulietta, l&#39;elemento comico del dramma.