Arte Guerra eBooks

eBooks con argomento Arte Guerra di Formato Pdf
EBOOK   9788869273667

De Re Militari - Editio MMXVIII. E-book. Formato PDF Roberto Valturio   -  Guaraldi, 2018  - 

È un trattato sull’arte militare che dovette costituire un punto d’orgoglio per tutto il mondo culturale e scientifico della città romagnola e nello stesso tempo vantare un alto grado di rappresentatività presso le altre Signorie e domini. Il testo aveva sostanzialmente lo scopo di celebrare Sigismondo come il solo  condottiero dei suoi tempi comparabile per virtù ai grandi uomini d’armi dell’antichità. Il testo pare in realtà più attentoal lessico che alla tecnica militare, volto a descrivere le doti del condottiero e l’importanza per lui di discipline quali la filosofia, la storia, l’astronomia, la conoscenza delle leggi. Le illustrazioni hanno più un valore “esemplare” che tecnico, in certi casi risultando rappresentazione di macchine dal funzionamento improbabile. Ma se è arbitrario pensare alle illustrazioni come a dei progetti reali e le figure abbiano  spesso,  non a caso,  una componente fantastica, non v’è dubbio che esse possono considerarsi, nel campo della meccanica del tempo, le più dirette fonti di ispirazione delle celebri macchine leonardesche e della successiva tecnologia bellica. Il De re militari fu redatto in un latino medioevale  ostico e pieno di nodi, a Rimini, presumibilmente  tra il 1446-47 e il 1455 . Per  la prima volta nella storia è stato scansionato e “trascritto” in word, dunque finalmente leggibile e indagabile da parte degli  storici  e della comunità scientifica . Presto verrà presentata anche la “traduzione” in italiano corrente in parallelo con la versione in volgare del Ramusio.

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EBOOK   9788857222981

L'arte in guerra. E-book. Formato PDF Sergio Romano   -  Skira, 2014  - 

“Queste brevi cronache di ciò che è accaduto in poco più di duecento anni in Europa e negli Stati Uniti aiuteranno forse a capire meglio avvenimenti più recenti come l’incendio della biblioteca di Sarajevo, il pericolo che incombe sui monasteri ortodossi del Kosovo, la distruzione talebana dei giganteschi Buddha nella valle di Bamiyan, il saccheggio del museo di Baghdad e di alcuni siti archeologici della Mesopotamia dopo la guerra del 2003, quello del Museo nazionale del Cairo e di altri musei provinciali egiziani dopo l’inizio delle rivolte arabe, gli irreparabili danni subiti dalla Grande Moschea di Aleppo e dal vecchio quartiere cristiano della città. In queste pagine vi sono i grandi musei, le grandi collezioni, i grandi saccheggi e, per l’arte dell’odiato nemico, i grandi roghi. Tutti sono un omaggio alla potenza dell’arte.” Sergio Romano Il libro ripercorre alcuni momenti e casi storici in cui l’arte ha dovuto “fare la guerra” ed è divenuta terreno di conquista: la Rivoluzione francese, l’era napoleonica, il Risorgimento italiano, i saccheggi coloniali, la politica artistica di Hitler, la Guerra civile spagnola, i vizi e le virtù del grande collezionismo, la Prima e la Seconda guerra mondiale, la politica delle restituzioni dopo la fine di un conflitto. Può forse servire a comprendere perché l’arte possa essere amata, concupita e spregiudicatamente conquistata, ma anche odiata, perseguitata e distrutta. Non è soltanto il più desiderabile ornamento della nostra vita, ma anche un attributo del potere; ed è quindi inevitabilmente destinata a diventare preda, bottino, simbolo di legittimità da trasmettere e da ereditare. Ma anche destinata, quando si identifica con il nemico, a fare la sua stessa fine. Sergio Romano, storico, scrittore, giornalista e diplomatico italiano, è editorialista del “Corriere della Sera”. Sua la rubrica “Lettere al Corriere”. Il suo ultimo libro è Morire di democrazia, Longanesi, 2012.

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