Impegno Politico eBooks
eBooks con argomento Impegno Politico di Formato Pdf
Vivere per qualcosa. E-book. Formato PDF Luis Sepúlveda - Guanda, 2017 -
José «Pepe» Mujica «Non può esserci felicità senza impegno. Bisogna vivere per qualcosa, non per il solo fatto di essere nati!» Carlo Petrini «È compito nostro fronteggiare a testa alta coloro che parlano di alzare muri, di costruire barriere, di chiuderci nel nostro benessere, ciechi alla realtà del mondo.» Luis Sepúlveda «So e sono convinto che lo sforzo per spiegare, per definire, per individuare tutto quel che si frappone tra noi e il diritto supremo alla felicità sia oggi il lavoro politico più importante che si può fare.»Lo sviluppo sostenibile, l’attenzione all’ambiente, una politica della solidarietà e della condivisione, la riscoperta della semplicità. Tre grandi personalità, affascinanti e carismatiche, affrontano alcune delle più urgenti questioni sociali partendo dal presupposto che, se in nome di qualcosa è necessario vivere, questo qualcosa non può che essere la ricerca della felicità: una felicità non personale ma globale, che sia compassione, fraternità, che possa abbracciare la comunità tutta e rintracciare così il senso più vero e autentico di ciò che è «fare politica». Un dialogo che va dritto ai valori fondamentali, in cui si intrecciano il messaggio che un politico fuori dagli schemi come il «presidente povero» José «Pepe» Mujica vuole trasmettere ai giovani, i ricordi e le istanze di uno scrittore militante come Luis Sepúlveda, e le riflessioni del fondatore di Slow Food Carlo Petrini, da sempre impegnato a promuovere un modello di sviluppo equo e sostenibile contro lo strapotere delle multinazionali in campo agro-alimentare. Tre uomini diversi per storia e provenienza, uniti da un destino e da un impegno comune. Un libro per capire che a muovere il mondo non può esserci altra politica se non quella della condivisione e della dignità.
Disobbedienza civile. E-book. Formato PDF Hannah Arendt - Chiarelettere, 2017 -
Tre motivi per leggerlo: Perché è un libro che non ti aspetti:una meditazione sul dissenso, che parla però molto di consensoe propone una collocazione costituzionale dei gruppidi protesta.Perché Hannah Arendt racconta di Socrate, Thoreau e dellaRivoluzione americana per tracciare la differenza che corre tradisobbedienza civile e obiezione di coscienza.Perché è un piccolo, prezioso manifesto sulla partecipazioneattiva, contro la dittatura dei politici e le prepotenze dei governi.“Chi sa di poter dissentire sa anche che, in qualche modo, quando non dissente esprime un tacito assenso.”Hannah Arendt