Letteratura Orientale eBooks
eBooks con argomento Letteratura Orientale di Formato Epub
Altri ORIENTI - Trentaquattro scrittori arabi in trasferta. E-book. Formato EPUB Silvia Lutzoni - Edizioni Sette Città, 2012 -
Un movimento di andata: che è quello degli scrittori arabi in trasferta, non solo linguistica, nel nostro Paese. E un movimento di ritorno: per una ricezione, la nostra (di occidentali con qualche senso di colpa), dentro cui conta il livello di autorappresentazione e di autoconsapevolezza antropologico-culturale di quegli stessi scrittori nel momento in cui, aprendosi a un mondo “altro” -e secondo l’inevitabile istanza d’una traduzione che è anche, in quanto tale, un tradimento-, portano con sé la possibilità stessa del dialogo interculturale. Edward Said ce l’ha insegnato nel suo Orientalismo: l’Occidente ha spesso vincolato l’interpretazione del mondo arabo a un sistema di pregiudizi e luoghi comuni che ha fortemente compromesso l’incontro e la conoscenza reciproca. È però accaduto talvolta che, secondo Silvia Lutzoni, gli scrittori arabi, nei modi di un vero e proprio processo di autocolonizzazione culturale, hanno dato il loro equivoco contributo, predisponendosi all’incontro già in costume etnico, così come li si sarebbe voluti incontrare. Su queste premesse, Lutzoni fa seguire, a una prima sezione dedicata alle idee generali, una seconda esplicitamente concentrata su una congrua produzione letteraria di autori arabi recentemente tradotti in italiano, e una terza in cui alcuni degli indiscussi protagonisti di quel mondo sono chiamati alla testimonianza in viva voce, laddove l’incontro con l’intervistatrice si trasforma in avvincente confronto critico. Tutto questo in un libro in cui la critica, volta sempre alla decostruzione ideologica e antropologica del sistema dei valori all’opera, non rinuncia mai, proprio in virtù del lavoro di demistificazione, al giudizio di valore e alla verifica della qualità estetica dei libri via via esaminati.
Ascoltate le nostre sconfitte. E-book. Formato EPUB Laurent Gaudé - Edizioni E/O, 2017 -
Da uno dei più raffinati e appassionati scrittori francesi, il Premio Goncourt Laurent Gaudé, una storia d’amore che si dipana tra i punti caldi del Mediterraneo e del Medio Oriente e che s’intreccia in maniera straordinariamente originale con i destini di alcuni grandi condottieri della Storia: Annibale, il Generale Grant, Hailé Selassié. Ma chi vince e chi perde, nella vita di ogni giorno come nell’arena della Storia? Cos’è una vittoria quando provoca sangue, dolore e un tremendo vuoto interno? Dappertutto è sconfitta perché la vittoria non esiste per noi esseri umani che sembriamo destinati, in un modo o nell’altro, a perdere sempre. Oh sì, ascoltate le nostre sconfitte! Mariam è un’archeologa irachena che lavora per l’Unesco. Il suo incarico consiste nel ritrovare e autenticare le opere rubate, vendute illegalmente o andate disperse durante i saccheggi di musei e siti archeologici che, dal tempo della guerra in Iraq alle tristemente famose gesta dello Stato islamico, devastano il patrimonio culturale del Medio Oriente. A Zurigo conosce Assem, con cui passa una notte d’amore. Il giorno dopo ognuno va per la propria strada, ma stranamente l’amore cresce e li accompagna nelle loro vicende individuali, anche se probabilmente non si rivedranno più. Assem è un agente segreto al servizio della Francia a cui è stata affidata la missione di rintracciare un ex membro delle forze speciali americane scomparso e sospettato di loschi traffici. Caccia agli oggetti da una parte, caccia all’uomo dall’altra. Ma chi vince? Chi perde? Cos’è una vittoria quando provoca sangue, dolore e un tremendo vuoto interno? Le vicende di Mariam e Assad si intrecciano con le convulsioni del mondo attuale, dalla violenza ottusa dell’integralismo islamico alla caotica situazione nella Libia del dopo Gheddafi, ma idealmente si intrecciano anche con altri eventi storici da cui vincitori e vinti sono usciti sconfitti: Annibale che piega Roma e da Roma viene piegato, il generale nordista Grant che riesce a battere i sudisti solo grazie a una delle più imponenti carneficine della storia dalla quale lui per primo non si risolleverà mai, l’imperatore d’Etiopia Hailé Selassié che resiste strenuamente alla conquista del suo paese da parte dell’Italia fascista ma viene fagocitato da un mondo avviato alla modernità in cui l’Etiopia è solo una pedina da giocare secondo gli interessi delle grandi potenze.