Rubens Pieter Paul eBooks
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Rubens e la cultura italiana: 1600-1608. E-book. Formato PDF Cecilia Paolini - Viella Libreria Editrice, 2020 -
L’attenzione per la cultura italiana costituì per Rubens un costante riferimento durante tutta la vita e, in particolare, gli otto anni di soggiorno in Italia furono l’occasione per studiare l’arte antica e i grandi maestri rinascimentali, ma anche per guardare le opere di artisti a lui contemporanei, come Caravaggio e Baglione, per analizzare l’architettura, per frequentare circoli scientifici e letterari. Una così evidente fascinazione nei confronti della civiltà italica ha prodotto una vera miniera archivistica, iconografica e stilistica attraverso la quale interpretare non solo la pittura, ma anche il sistema di rapporti diplomatici e di relazione che Rubens perseguì nel corso di tutta la vita. Molti legami fondamentali per la carriera del maestro d’Anversa ebbero inizio o si intensificarono proprio durante gli anni italiani, con collezionisti romani e genovesi, ma anche con personaggi politici stranieri, come la famiglia Richardot e i governatori delle Fiandre, e con ordini religiosi quali Gesuiti, Filippini e Carmelitani.
Tra Fiandre e Italia: Rubens 1600-1608: Regesto biografico-critico. E-book. Formato PDF Raffaella Morselli - Viella Libreria Editrice, 2020 -
Gli anni che Rubens trascorse in Italia dal luglio del 1600 all’ottobre del 1608 sono attestati da più di duecento documenti, oggi dispersi in sedici archivi diversi, suddivisi tipologicamente in lettere, contratti e fonti letterarie a lui coeve. Tale documentazione, ritrovata, trascritta e soprattutto tradotta in lingue differenti a partire dalla seconda metà dell’Ottocento fino ai giorni nostri, non è mai stata sistematizzata nella sua complessità cronologica e di intreccio. Il pittore teneva una fitta corrispondenza con il fratello Philip, cui era legato anche da una visione filosofica e umanistica della vita, e con gli amici fiamminghi, con quelli italiani, con gli spagnoli e con chiunque venisse in contatto con la sua empatica personalità. Gli anni italiani furono per Rubens una scacchiera su cui giocare con lealtà e furbizia, con un occhio alla pittura e all’antico e un altro all’economia più spicciola. Il pittore leggeva e scriveva in fiammingo, in latino, in greco, in italiano, in spagnolo e manteneva stretti legami sia con la sua terra sia con le persone più influenti che incontrava nel suo peregrinare, in quegli anni, tra Venezia, Mantova, Firenze, Roma, Padova, Genova, Valladolid e Madrid. Questo volume raccorda tutti questi documenti per ritessere quella grande rete che Rubens aveva intelligentemente intrecciato in otto gloriosi anni.