Serao Matilde eBooks
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La via della penna e dell’ago: Matilde Serao tra giornalismo e letteratura con antologia di scritti rari e immagini. E-book. Formato PDF Donatella Trotta - Liguori Editore, 2011 -
Il volume è corredato da un CD-ROM contenente la raccolta completa del settimanale umoristico illustrato «Masto Rafaele»Nel decennio della stagione più intensa vissuta al quotidiano «Il Mattino», fondato nel 1892 a Napoli con il marito Edoardo Scarfoglio, Matilde Serao crea e dirige alcune significative testate periodiche finora ignorate dagli studiosi: il settimanale domenicale «Mattino-Supplemento» (1894-1895) e il giornale umoristico settimanale illustrato «Masto Rafaele» (1899-1901), che precedono l’esperienza più nota della rivista letteraria «La Settimana» (1902-1904). Questo libro fa rivivere tale stagione sullo sfondo di una Napoli fin de siècle, nella quale la figura di Matilde Serao emerge come pioniera del giornalismo contemporaneo, ma anche come scrittrice, poligrafa ed epistolografa, “artefice ingenua ma non certo involontaria delle strutture industrial-espressive della letteratura”. Lo conferma questo saggio che, attraverso un’ampia campionatura commentata di testi e immagini rari o inediti (e l’accluso dischetto con la collezione completa del «Masto Rafaele»), di cui si era persa traccia e memoria, arricchisce di contributi originali e di nuove prospettive critiche non solo il “caso” Serao, ma anche la conoscenza della storia letteraria e del giornalismo italiano e meridionale otto-novecentesco.«Questo saggio si propone in modo particolarmente interessante come una nuova, più approfondita ed originale analisi di quell’autentico miracolo artistico ed esistenziale che è la vita di donna Matilde» (dalla Prefazione di Antonio Ghirelli)
Matilde Serao: Le opere e i giorni a cura di Angelo R. Pupino Atti del Convegno di studi (Napoli 1-4 dicembre 2004). E-book. Formato PDF Angelo R. Pupino - Liguori Editore, 2011 -
L'opera della Serao è notevolmente ampia, lo sappiamo, e oltre che di narrativa si compone di una lunga attività giornalistica. Ed è pur vero che nelle molteplici articolazioni le differenze non si azzerano del tutto - le differenze non solo qualitative, più o meno rilevabili, ma anche tipologiche. Non è però men vero che si possa compensare la frattura tra le due Serao invalsa nella tradizione critica, accedere cioè a una lettura sufficientemente unitaria che consideri la Serao che parla al popolo complementare e non diversa rispetto alla Serao che parla del popolo. Precisamente questo era l'obiettivo a cui tendeva il Convegno di Studi di cui si pubblicano ora gli Atti. E i singoli contributi, pur nella diversità delle impostazioni, pur nelle particolarità dei loro temi, sembrano gravitare per virtù spontanea attorno a quell'obiettivo, appunto, ne sembrano attratti come da una forza centripeta che, concresciuta in ciascuno autonomamente, era comunque mossa da uno stato dell'arte che predisponeva all'operazione o che forse la suggeriva.