Utopia Politica Filosofia eBooks
eBooks con argomento Utopia Politica Filosofia di Formato Epub
Platonopoli. E-book. Formato EPUB Fabrizio Bartoli - Edizioni Nisroch, 2021 -
Platonopoli è una città ideale di filosofi, governata secondo le leggi di Platone, che doveva sorgere in Campania, probabilmente vicino all’antica Vescia tra Napoli e Gaeta. Il progetto di questa città fu proposto dal filosofo neoplatonico Plotino (205 – 270 d.C.), come ricorda il suo discepolo Porfirio nel suo scritto “La vita di Plotino”. In questo saggio verranno raccolte le poche testimonianze e commenti relativi alla mancata fondazione di Platonopoli, quali erano le leggi di Platone, ma anche le notizie delle altre città ideali, alcune forse realizzate nella remota antichità, altre invece pensate e proposte senza mai essere costruite. Verranno ricordate Atlantide, Adocentyn ed Eliopoli dell’antico Egitto, la Repubblica di Platone, la città del sole di Tommaso Campanella, ecc… Una città dei filosofi governata secondo le leggi suggerite da Platone potrebbe essere una proposta seria da prendere in considerazione oggi ?
Lenin oggi: Ricordare, ripetere, rielaborare. E-book. Formato EPUB Slavoj Žižek - Ponte Alle Grazie, 2017 -
A un secolo dalla rivoluzione d’ottobre, Slavoj Žižek ci parla di Lenin e soprattutto lo fa parlare attraverso i suoi scritti. Colui che è stato definito il filosofo più pericoloso dei nostri giorni si confronta con il più celebre rivoluzionario dello scorso secolo, proponendoci di rileggerlo: il ricordo, la ripetizione e la rielaborazione del pensiero di Lenin forniscono ancora oggi importanti suggerimenti per la critica e la lotta al capitalismo.Per questo Žižek ha selezionato alcuni testi scritti dal leader bolscevico non alla presa del potere, avvenuta nell 1917, ma negli ultimi anni di vita: Lenin doveva far coesistere gli obiettivi rivoluzionari con il governo di un paese la cui popolazione era stremata dalla guerra e dalla fame, nonché distribuita su un territorio enorme, e confrontarsi con i limiti pratici delle teorie comuniste, traendo però dal rischio del fallimento sempre nuove spinte per l’immaginazione di percorsi di rivoluzione. Oggi, dunque – sostiene Žižek – l’importanza fondamentale di Lenin risiede proprio nella sua volontà di confrontarsi lucidamente con la realtà, anche quando si rivela scomoda per i nostri ideali, senza ricette prefissate, unendo spirito pragmatico e immaginazione. È proprio di fronte a uno stallo come quello in cui la sinistra internazionale e la politica globale si trovano oggi – questa è la grande lezione di Lenin – che i rivoluzionari cercano nuove vie.
Storia dell'utopia. E-book. Formato EPUB Lewis Mumford - Feltrinelli Editore, 2017 -
“L’uomo cammina con i piedi in terra e la testa per aria; e la storia di ciò che è accaduto sulla terra – la storia delle città, degli eserciti e di tutte quelle cose che hanno avuto corpo e forma – è solo una metà della storia dell’uomo.” L’altra metà è rappresentata proprio dall’utopia. “Utopia,” dice Lewis Mumford nella prefazione del 1922 a questo libro prezioso e insuperato, “può derivare dalla parola greca ‘eutopia’, che significa il buon posto, o dall’altra parola greca ‘outopia’, che significa nessun posto.” Ed è lo stesso Mumford a chiarire il contesto intellettuale da cui questo suo lavoro ha tratto origine: “Poco dopo la Prima guerra mondiale, vivevo ancora nel clima di speranza della generazione passata; ma mi rendevo conto che l’entusiasmo del grande Diciannovesimo secolo era giunto alla fine. Quando ho iniziato a esaminare storicamente le utopie, intendevo chiarire che cosa in esse fosse andato perduto e definire che cosa fosse ancora valido. Fin dal principio ero conscio di una virtù che era stata inspiegabilmente trascurata: le opere classiche degli utopisti trattavano sempre la società come un tutto unico e tenevano conto dei rapporti esistenti tra funzioni, istituzioni e fini dell’uomo. La nostra civiltà ha poi diviso la vita in compartimenti. Sono giunto dunque a considerare il pensiero utopista come l’opposto dello spirito unilaterale, partigiano, specialistico”. Di questo bisogno di scenari non angusti – che si ripropone oggi come un’esigenza forse troppo trascurata – discute l’introduzione di Franco Crespi, sull’inattuale attualità dell’utopia.