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Scambi, equivoci eppiù torbidi inganni. E-book. Formato EPUB Gaetano Cappelli - Marsilio, 2015 -
Che cos’è la fortuna? Un fluido etereo, un magnetismo sulfureo? Dio che ci sorride dall’alto o il demonio che ci dà di gomito dagli inferi? Ma qualunque cosa sia, non c’è bisogno d’essere metafisici per sapere che esiste. E lo scrittore Lorenzo Dalré lo sa meglio di tutti. Ha, infatti, tutto quello che ognuno potrebbe desiderare. Un mestiere invidiabile, una casa confortevole, due deliziosi figlioletti, un allegro bichon frisé e, soprattutto, una magnifica moglie che mantenendolo, gli permette di fare il suo lavoro senza troppo affaticarsi. Così è da tempo che, invece di dedicarsi al suo fantomatico capolavoro, si trastulla in fantasiose acrobazie sessuali con una favolosamente bella, sebbene assai burina, amica della consorte. E tutto funziona alla perfezione finché, scoperta la tresca e trovatosi improvvisamente senza un soldo fuori di casa, Dalré cercherà rifugio dal padre Anacleto, generale ed eroe della patria, eppoi nuove distrazioni tra le braccia della sfrenata Sandra Bonsanti, cinica matrimonialista e moglie del deputato inquisito Filippo Torregrossa, inciampando, per un terribile equivoco, nell’inchiesta che interessa il politico ma, soprattutto,in Mauro Spaltro, l’inetto magistrato che farà del caso il trampolino di lancio verso l’ambita carriera politica. E questo tra i quartieri borghesi, le palestre vip, i covi per scambisti e i salotti più o meno intellettuali della Roma dei nostri giorni, alla vigilia dell’inchiesta “Mafia Capitale”, popolata da una galleria di coloratissimi personaggi come l’ex imprenditore e ora idraulico “per signore”, Paride Matelica; o Riccarda, la Bovary di Tor Bella Monaca, che legge le Cinquanta sfumature ma declama colte citazioni rubate da internet; o don Ario, missionario in Nigeria, afflitto dal senso di colpa per aver avuto tra i suoi scolari il fondatore di Boko Haram; o lo strampalato Lip, capace di vendere le sue idee da fattone ai grandi marchi di moda. Evocati insieme a molti altri ancora, metteranno in moto il perfetto meccanismo a orologeria di una di quelle ironiche, irriverenti, scorrettissime commedie che hanno fatto di Gaetano Cappelli uno dei nostri più amati scrittori.
Made in CarpiDai cappelli di paglia all’alta moda. Una tradizione in cerca di futuro. E-book. Formato PDF Verther Cigarini - Edizioni Artestampa, 2019 -
Il futuro nasce dal presente. Ma soprattutto dalla conoscenza e riflessione sul passato. Carpi ha un passato certo, definito, ed è un passato in cui la manifattura tessile è stata protagonista assoluta di una stagione economica e sociale fiorente, artefice di quel benessere che per anni ci ha collocato ai primi posti in Europa. Ma chi sono stati gli attori di un’impresa collettiva così eccezionale? I lavoratori tutti, imprenditori e operai, lavoranti a domicilio e contoterzisti. E anche i sindacati. Anche se forse bisognerebbe declinare al femminile molte di queste parole, perché la storia del tessile carpigiano è prima di tutto una storia di donne lavoratrici. Una storia che ho provato a ricostruire, dalle sue origini – cioè dal truciolo – fino ai nostri giorni. Non l’ho fatto per puro interesse storico, ma per la passione civica che ancora, nonostante i wertheriani “dolori”, mi anima: l’ho fatto per comprendere meglio il presente e, ancor più, per immaginarmi il futuro della Carpi di domani. Un futuro in cui la nostra comunità non potrà prescindere dai fili che ci legano alle tradizioni più virtuose, ma nel quale dovremo anche riconquistare il ruolo che ci spetta nei nuovi scenari globali. L’unica via per farlo è, a mio avviso, quella dell’eccellenza e dello sviluppo sostenibile, come dimostrano i successi di quei pochi ma grandi imprenditori che si stanno muovendo da anni in questa direzione. Non sono solo parole, possono diventare fatti. A chi avrà la pazienza di leggere queste pagine spero che verrà voglia, se non di darmi ragione, almeno di discuterne e di provare insieme a tracciare una nuova rotta.