Mafia Falcone Giovanni Borsellino Paolo eBooks
eBooks con argomento Mafia Falcone Giovanni Borsellino Paolo
Era d’estate. E-book. Formato Mobipocket Alessandra Turrisi &Amp Roberto Puglisi - Pietro Vittorietti Edizioni, 2014 -
Era quasi estate quando Giovanni Falcone fu massacrato con la moglie e gli uomini della sua scorta mentre tornava a casa. Era estate piena quando Paolo Borsellino andava incontro allo stesso destino insieme agli uomini della sua scorta, proprio un attimo prima di suonare al citofono di casa della propria madre. Cosa rimane di quell'estate nella mente e nel cuore? Come è possibile ricordare ciò che è accaduto senza cadere nelle trappole involontarie della retorica, nei tranelli delle lacrime di convenienza, nel marasma della commozione a buon mercato che tutto copre e pareggia, fino a svuotare di senso il dolore che si ha davanti agli occhi? L'idea è stata quella di ripartire dalle voci, affinché fosse possibile recuperare la vista giusta, la luce esatta degli occhi: le voci e gli accenti dei tanti che attraversarono quell'estate di morte.Si dispiega in questo libro il racconto delle vocazioni alla giustizia e alla bellezza che sono nate nel nome e nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; vi sono piantate le corone di spine di un travaglio, di un sentiero di sassi che ha avuto come sbocco la resurrezione civile di più generazioni.Una galleria di ritratti individuali, ognuno col suo timbro e col suo tono specifico, nella filigrana di quella che è stata una presa di coscienza collettiva.Nell'estate del 1992 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino morivano, ma nessuna lontananza è riuscita a disperdere la loro voce così unica e diversa ed è dentro quella voce che sono sbocciate parole nuove, le parole di Pietro Grasso, Tony Gentile, Paolo Briguglia, Ugo Barbàra, Alessandro Rizzo, Gregorio Porcaro, Marcello Alessandra, Francesco Campagna, Alessandra Siragusa, Giusto Catania, Raoul Russo, Umberto Lucentini, Andrea Tuttoilmondo, Alessandra Turrisi, Daniele Marannano, Antonello Ferrara, Umberto Di Maggio, Alessandra Camassa, Roberto Puglisi, Gaspare Cervello, Antonio Vullo, Giuseppe Savagnone, Dario Di Bona, Giuseppe Failla, Giuseppe Crescimanno e infine del figlio di Paolo, Manfredi Borsellino.
Chi ha paura muore ogni giorno. I miei anni con Falcone e Borsellino. E-book. Formato EPUB Giuseppe Ayala - Mondadori, 2010 - Oscar Bestsellers
Sono passati quindici anni dalla terribile estate che, con i due attentati di Punta Raisi e di via d'Amelio, segnò forse il momento più drammatico della lotta contro la mafia in Sicilia. Giovanni Falcone e Paolo Borsellino restano due simboli, non solo dell'antimafia, ma anche di uno Stato italiano che, grazie a loro, seppe ritrovare una serietà e un'onestà senza compromessi. Ma per Giuseppe Ayala, che di entrambi fu grande amico, oltre che collega, i due magistrati siciliani sono anche il ricordo commosso di dieci anni di vita professionale e privata, e un rabbioso e mai sopito rimpianto. Ayala rappresentò in aula la pubblica accusa nel primo maxi-processo, sostenendo le tesi di Falcone e del pool antimafia di fronte ai boss e ai loro avvocati, interrogando i primi pentiti (tra cui Tommaso Buscetta), ottenendo una strepitosa serie di condanne che fecero epoca. E fu vicino ai due magistrati in prima linea quando, dopo questi primi, grandi successi, la reazione degli ambienti politico-mediatici vicini a Cosa Nostra, la diffidenza del Csm e l'indifferenza di molti iniziarono a danneggiarli, isolarli. Per la prima volta, Ayala racconta la sua verità, non solo su Falcone e Borsellino, che in queste pagine ci vengono restituiti alla loro appassionata e ironica umanità, ma anche su quegli anni, sulle vittorie e i fallimenti della lotta alla mafia, sui ritardi e le complicità dello Stato, sulle colpe e i silenzi di una Sicilia che, forse, non è molto cambiata da allora.
Era d’estate. E-book. Formato EPUB Alessandra Turrisi &Amp Roberto Puglisi - Pietro Vittorietti Edizioni, 2014 -
Era quasi estate quando Giovanni Falcone fu massacrato con la moglie e gli uomini della sua scorta mentre tornava a casa. Era estate piena quando Paolo Borsellino andava incontro allo stesso destino insieme agli uomini della sua scorta, proprio un attimo prima di suonare al citofono di casa della propria madre. Cosa rimane di quell'estate nella mente e nel cuore? Come è possibile ricordare ciò che è accaduto senza cadere nelle trappole involontarie della retorica, nei tranelli delle lacrime di convenienza, nel marasma della commozione a buon mercato che tutto copre e pareggia, fino a svuotare di senso il dolore che si ha davanti agli occhi? L'idea è stata quella di ripartire dalle voci, affinché fosse possibile recuperare la vista giusta, la luce esatta degli occhi: le voci e gli accenti dei tanti che attraversarono quell'estate di morte.Si dispiega in questo libro il racconto delle vocazioni alla giustizia e alla bellezza che sono nate nel nome e nel ricordo di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino; vi sono piantate le corone di spine di un travaglio, di un sentiero di sassi che ha avuto come sbocco la resurrezione civile di più generazioni.Una galleria di ritratti individuali, ognuno col suo timbro e col suo tono specifico, nella filigrana di quella che è stata una presa di coscienza collettiva.Nell'estate del 1992 Giovanni Falcone e Paolo Borsellino morivano, ma nessuna lontananza è riuscita a disperdere la loro voce così unica e diversa ed è dentro quella voce che sono sbocciate parole nuove, le parole di Pietro Grasso, Tony Gentile, Paolo Briguglia, Ugo Barbàra, Alessandro Rizzo, Gregorio Porcaro, Marcello Alessandra, Francesco Campagna, Alessandra Siragusa, Giusto Catania, Raoul Russo, Umberto Lucentini, Andrea Tuttoilmondo, Alessandra Turrisi, Daniele Marannano, Antonello Ferrara, Umberto Di Maggio, Alessandra Camassa, Roberto Puglisi, Gaspare Cervello, Antonio Vullo, Giuseppe Savagnone, Dario Di Bona, Giuseppe Failla, Giuseppe Crescimanno e infine del figlio di Paolo, Manfredi Borsellino.