Messaggero Il eBooks
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Cronache di piombo e di passione. E-book. Formato EPUB Vittorio Emiliani - Donzelli Editore, 2015 -
C’è una stagione del nostro giornalismo e della nostra vita civile che è stata segnata da un’esperienza originale: tra gli inizi degli anni settanta e la fine degli anni ottanta, «Il Messaggero» – giornale di tradizione filo-governativa, legato agli interessi del partito democristiano – conobbe una vicenda diversa, esito di specifiche scelte proprietarie, e ancor più della personalità di alcuni tra i protagonisti che animarono il quotidiano. Vittorio Emiliani fu uno dei più diretti e appassionati tra questi. Giunto a Roma dopo la grande e innovativa esperienza milanese del «Giorno», portò dapprima come inviato, e poi per una lunga fase come direttore, il vento nuovo dell’indipendenza dalla politica, con un’impronta laica e un’attenzione sempre concentrata sui temi della capitale,ma non solo: in quegli anni «Il Messaggero» volse il suo sguardo critico all’Italia intera, divenne un grande giornale di Roma capace di parlare a tutto il paese. Sul filo dell’autobiografia, Emiliani ripercorre in questo libro un viaggio ventennale all’interno di quelli che sono in genere liquidati come «anni di piombo» e che invece, da questa tumultuosa, vibrante narrazione, emergono come un periodo di fervida passione democratica, di attiva partecipazione dal basso, di movimenti femministi, studenteschi e libertari, che invano la P38 e i kalashnikov dei terroristi rossi e neri cercano di spegnere. Anni tragici, nei quali si alternano il sequestro e l’assassinio di Moro e l’approvazione di leggi fondamentali: aborto, progressiva chiusura dei manicomi, equo canone, servizio sanitario nazionale. La scrittura asciutta e intensa, lucida e insieme ironica di un maestro del giornalismo ci fa rivivere una fase cruciale della nostra storia, segnata dalla violenza ma anche da tante conquiste civili, ottenute grazie alla straordinaria passione che innervava di sé la società italiana, in grado ancora, nonostante la virulenza di forze che tentavano di frenarla, di credere e lottare.
Scatto matto: La stravagante vita di Adolfo Porry-Pastorel, il padre dei fotoreporter. E-book. Formato EPUB Vania Colasanti - Marsilio, 2013 -
Adolfo Porry-Pastorel ha immortalato in 9 milioni di click la storia del nostro Paese. Vania Colasanti, attraverso l'inedito materiale di famiglia e foto esclusive, ha ripercorso le tappe salienti della sua vita. Ancora agli inizi del Novecento, i giornali italiani erano soliti illustrare i fatti di cronaca più salienti grazie all'abilità di qualche disegnatore. Porry Pastorel, giovane cronista in erba, ebbe, nel 1906, l'audacia di proporre al direttore del Messaggero di poter sostituire il mezzo fotografico a matite e pennelli. In un periodo nero per la stampa italiana come l'epoca fascista, le foto scattate e pubblicate di Adolfo Porry-Pastorel rappresentavano veramente un baluardo di libertà. Egli contribuì a mostrare un volto inedito di Mussolini offrendo alla stampa estera il destro per una efficace satira politica. Sempre da un'angolazione originale e stravagante. Sempre in bilico tra dovere di cronaca e cura dell'immagine.
Cronache di piombo e di passione. E-book. Formato PDF Vittorio Emiliani - Donzelli Editore, 2014 -
C’è una stagione del nostro giornalismo e della nostra vita civile che è stata segnata da un’esperienza originale: tra gli inizi degli anni settanta e la fine degli anni ottanta, «Il Messaggero» – giornale di tradizione filo-governativa, legato agli interessi del partito democristiano – conobbe una vicenda diversa, esito di specifiche scelte proprietarie, e ancor più della personalità di alcuni tra i protagonisti che animarono il quotidiano. Vittorio Emiliani fu uno dei più diretti e appassionati tra questi. Giunto a Roma dopo la grande e innovativa esperienza milanese del «Giorno», portò dapprima come inviato, e poi per una lunga fase come direttore, il vento nuovo dell’indipendenza dalla politica, con un’impronta laica e un’attenzione sempre concentrata sui temi della capitale,ma non solo: in quegli anni «Il Messaggero» volse il suo sguardo critico all’Italia intera, divenne un grande giornale di Roma capace di parlare a tutto il paese. Sul filo dell’autobiografia, Emiliani ripercorre in questo libro un viaggio ventennale all’interno di quelli che sono in genere liquidati come «anni di piombo» e che invece, da questa tumultuosa, vibrante narrazione, emergono come un periodo di fervida passione democratica, di attiva partecipazione dal basso, di movimenti femministi, studenteschi e libertari, che invano la P38 e i kalashnikov dei terroristi rossi e neri cercano di spegnere. Anni tragici, nei quali si alternano il sequestro e l’assassinio di Moro e l’approvazione di leggi fondamentali: aborto, progressiva chiusura dei manicomi, equo canone, servizio sanitario nazionale. La scrittura asciutta e intensa, lucida e insieme ironica di un maestro del giornalismo ci fa rivivere una fase cruciale della nostra storia, segnata dalla violenza ma anche da tante conquiste civili, ottenute grazie alla straordinaria passione che innervava di sé la società italiana, in grado ancora, nonostante la virulenza di forze che tentavano di frenarla, di credere e lottare.