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eBooks con argomento Privilegi
Aspetti e Disciplina dei Benefici Ecclesiastici in Età Moderna dal Concilio di Trento a Pio VI Benefici e Giuspatronato. E-book. Formato EPUB Fiammetta Cincinelli - Kimerik, 2017 -
In questo saggio si traccia la vicenda dei benefici ecclesiastici e dei giuspatronati dal Concilio di Trento al pontificato di Papa Pio VI, fino ad arrivare ai giorni nostri. Questi mutamenti, presi a mo' di cartina al tornasole, furono un chiaro segno della volontà papale di riportare la Chiesa e i suoi istituti su binari di legalità.
Aspetti della disciplina dei benefici ecclesiastici dalle origini al Decreto di Graziano. E-book. Formato EPUB Fiammetta Cincinelli - Kimerik, 2017 -
La promulgazione del nuovo Codex Iuris Canonici, avvenuta il 25 gennaio 1983 per opera di papa Giovanni Paolo II, ha segnato un avvenimento di straordinaria importanza per quanto riguarda la materia dei benefici ecclesiastici; infatti, di essi si parla soltanto in un canone, il 1272 (ripreso dal 1274), il quale afferma che nelle regioni nelle quali esistono ancora benefici propriamente detti, spetta alla Conferenza Episcopale, concordate opportune norme con la Santa Sede e da essa approvate, regolare il regime dei benefici, in modo che il reddito o, per meglio dire, la dote dei benefici, sia a poco a poco conferita all’istituto, costituito in ogni singola diocesi, per la raccolta dei beni e delle oblazioni al fine del sostentamento del clero, addetto al servizio della diocesi.
La sfida di New York: L'Italia e la riforma del Consiglio di Sicurezza dell'Onu. E-book. Formato EPUB Elio Menzione - Rubbettino Editore, 2017 -
Gli anni Novanta del secolo scorso fecero assistere a una svolta epocale nelle relazioni internazionali. Il crollo del muro di Berlino e la fine della guerra fredda crearono un nuovo scenario, e il clima di maggiore collaborazione assicurò un ruolo più importante alle Nazioni Unite e al loro organo esecutivo, il Consiglio di Sicurezza. In quella fase di cambiamenti il Giappone e la nuova Germania unificata cedettero alla tentazione di chiedere l'ingresso nel gruppo ristretto e privilegiato dei membri permanenti del CdS, ottenendo l'appoggio di Stati Uniti, Francia e Gran Bretagna. L'Italia e la sua Rappresentanza a New York raccolsero la sfida opponendosi con fermezza ad una soluzione che sembrava scontata in nome dei legittimi interessi nazionali e di una diversa visione dell'ONU del futuro. Mobilitando altri Paesi con analoghi interessi e convinzioni, svolgemmo in quel decennio un ruolo decisivo per impedire soluzioni frettolose e per definire regole del gioco che conservano fino ad oggi la loro validità, potendo contare su un appoggio unitario senza precedenti di classe politica, stampa ed opinione pubblica del nostro Paese.