Chi nnicchi e nnacchi: Proverbi, parole e altro della Sicilia che fu. E-book. Formato PDF Giuseppe Buccellato   -  Youcanprint, 2014  - 

Da “Abbagnarici lu pani” a “Zotta paga timpuni”, passando per “Chi nnicchi e nnacchi”, “Iri tringuli minguli”, “Cu è surdu, orvu e taci, campa cent’anni ’n paci”, questo libro è qualcosa di più di un semplice dizionario dei proverbi e delle espressioni linguistiche che i nostri nonni hanno costruito e maneggiato nella loro storia. È un invito alla riscoperta della lingua siciliana, è una fonte di curiosità, personaggi e notizie storiche. Ma soprattutto, raccontando di come, di quando e del perché le varie locuzioni sono nate, si rivela anche un godibile affresco della civiltà contadina che abbiamo alle spalle. Cosa viene fuori del carattere dei nostri antenati? Sono tanti gli aspetti: dall’avversione per la loquacità all’individualismo, all’immobilismo, al concetto dell’onore, alla religiosità ecc. Ma l’aspetto che più forte di ogni altro salta agli occhi è la rassegnazione: non s’incontra un detto o un proverbio o una canzone che inciti, non diciamo alla rivolta ma almeno all’insofferenza, alla rabbia o all’ira nei confronti del dominatore di turno. Questa nuova edizione è arricchita di un vocabolario siciliano-italiano e di una grammatica. Maggiore spazio, inoltre, è dedicato anche ad altre espressioni del patrimonio culturale intangibile come filastrocche, esclamazioni, gastimi, giuramenti, canzoni, giochi, nonché le antiche ricette di cucina dimenticate.

Proverbi siciliani. Straordinaria summa della secolare saggezza del popolo e della sua capacità di adattamento. E-book. Formato EPUB Bruno N. (Cur.)   -  Flaccovio, 2012  - 

I proverbi offrono sempre il giusto appiglio in ogni circostanza, piccola o grande, allegra o triste, della vita: dall'amore al lavoro, dai rapporti con gli uomini a quelli con Dio. Nati dall'esigenza di fronteggiare il bisogno o il destino, ma più spesso la cattiveria degli altri uomini, essi, sotto forma di detti, sentenze, motti, massime morali, consigli pratici tanto laconici quanto eloquenti, educano alla sopportazione, consigliano la diffidenza, insegnano la furbizia, suggeriscono spesso l'egoismo come efficace arma di autodifesa; il tutto alla luce della certezza anch'essa proverbiale che 'Lu muttu anticu nn sbagghia mai'.