Storica (2017) Vol. 67-68. E-book. Formato PDF Autori Vari   -  Viella Libreria Editrice, 2018  - 

Primo piano Ramzi Rouighi, Berberization and its Modern Artifacts 1. The Happy End of Ancient Berbers 2. The Medieval Origins of the Berbers 3. Modern Berberization and Khaldunization 4. Anticolonial, Nationalist, and Berberist Berberization 5. For a Historical Study of Berberization Filo rosso Giulia Bassi, «Tutto il popolo sotto la bandiera della democrazia». Il Partito comunista italiano e la costruzione discorsiva del «popolo» (1943-45) 1. Premessa 2. Il concetto di «popolo» nel linguaggio politico comunista 3. «La parola d’ordine dell’unità». Unità di popolo e di lotta: la «Svolta di Salerno» 4. «(Tutto) il popolo italiano è in fermento». «Noi» «ora»: la costruzione dell’appartenenza nazionale 5. «Il partito più vicino al popolo»: la concettualizzazione del «partito nuovo» 6. «Sull’Altare della Patria… un popolo intiero»: la semantizzazione dell’unità nell’immediato dopoguerra 7. Conclusioni Alessio Gagliardi, «Stagione dei movimenti» e «anni di piombo»? Storia e storiografia dell’Italia degli anni settanta 1. Definire gli anni settanta 2. La violenza rivoluzionaria 3. Azioni e reazioni. Gli altri attori del conflitto 4. La violenza: e poi? Conflitti e società 5. Movimenti e politica Antonio Trampus, Tempo della storia e tempo delle neuroscienze. Una proposta di discussione 1. Introduzione 2. Tempo e senso del tempo per le neuroscienze cognitive 3. La riscoperta della (lunga) durata e i suoi equivoci 4. Come l’uomo crea il tempo: la freccia e le sue immagini 5. Tempi individuali e tempi collettivi: il paradigma elezionista e la rigenerazione 6. Tempo come «forma» della storia e necessità della storia Questioni Giuseppe Mrozek Eliszezynski, Ripensare il valimiento. Don Luis de Haro nella più recente storiografia 1. Il mondo di un valido 2. Una Factionless Era 3. Un vero valido? Pasquale Palmieri, I miracoli fra scienza e storia. Il sangue di san Gennaro, la Sindone e altre reliquie 1. Il sudario di Cristo fra la voce delle scienze «dure» e il silenzio della storia 2. Il sangue del martire Gennaro: la ricerca delle cause naturali e la prova storico-filologica 3. La promozione dei culti: prove filologiche e prove scientifiche, testi e oggetti devozionali, universalismi e localismi 4. La giustificazione morale dei culti 5. I miracoli e l’uso pubblico della storia Daniela Solfaroli Camillocci, Lutero 2017: storici/storiche e la biografia del Riformatore. Note di lettura ai margini del cinquecentenario della Riforma 1. Martin Luther: Hier stehe ich (Qui sto io) 2. La rottura: 31 ottobre 1517 3. La solitudine di un riformatore I: religioso inquieto e/o accademico brillante? 4. Il mondo e la carne: sesso, donne, e ordine domestico 5. La solitudine di un riformatore II: gli avversari di Dio 6. Le conclusioni: Lutero, il passato e il presente Contrappunti Le regole del gioco Provero legge Gamberini Il consiglio politico e la coscienza del re Broggio legge Reinhardt Autobiografia e vocazione Massimi legge Prosperi La grande transizione Lavenia legge Schlögl Antifascismo e europeismo: una storia di «Giustizia e Libertà» Grasso legge Bresciani Nazioni e violenza nel primo dopoguerra Saluppo legge Gerwarth Gli autori di questo numero Summaries

Cristo con il fucile in spalla. E-book. Formato EPUB Ryszard Kapuscinski   -  Feltrinelli Editore, 2013  - 

“In Kapuscinski le descrizioni danno ali alla nostra immaginazione” S. Rushdie Il titolo di questa raccolta di reportage sui movimenti rivoluzionari a cavallo tra anni sessanta e settanta richiama la figura del sacerdote colombiano vissuto tra i contadini dell’America Latina e che, in veste talare e con il fucile in spalla, andò a combattere in un reparto partigiano in Colombia, dove morì. Apparsa in Italia solamente nel 2011, fa conoscere gli inediti punti di vista di Kapuscinski, noto soprattutto per i suoi reportage africani, su altre parti del mondo, altre genti, altre tragedie. Sono reportage dal Medio Oriente, dall’Africa Orientale e dall’America Latina, di cui sono protagonisti palestinesi, siriani, libanesi, giordani, ebrei, i partigiani del Mozambico e del Salvador, l’ambasciatore della Repubblica federale tedesca in Guatemala Karl von Spreti e, infine, il presidente Salvador Allende e Che Guevara, di cui nel 1969 Kapuscinski aveva tradotto in polacco il Diario in Bolivia. Cristo con il fucile in spalla è un’opera chiave del maestro polacco del reportage perché dà la possibilità di comprendere meglio la sua visione del mondo, la sua sensibilità sociale e la sua empatia come metodo di scrittura e attitudine.