Paolo Cacciari eBooks
eBooks di Paolo Cacciari con argomento Etica
101 piccole rivoluzioni: Storie di economia solidale e buone pratiche dal basso. Con una presentazione di Aldo Bonomi. E-book. Formato EPUB Paolo Cacciari - Altreconomia, 2017 -
Piccole azioni per cambiare il sistema e i nostri stili di vita Paolo Cacciari racconta 101 buone prassi di economia solidale e di buen vivir, dall’agricoltura alla finanza, dall’urbanistica alla salute: una raccolta – curatissima e aggiornata – di progetti da tutta Italia, capaci di scardinare il sistema fondato sul capitale. Un meticoloso lavoro di ricerca e narrazione: le iniziative di un “popolo” – sempre più numeroso – di “obiettori di coscienza al mercato”. Sono i decrescenti e i “transizionisti” delle Transition Towns, i contadini della filiera corta e i consumatori critici, i banchieri etici e i produttori di pubblica felicità, i restauratori di case (o di cose) e i permacultori, gli ingegneri rinnovabili e i pubblicitari pentiti e molti altri. Una rete ampia e plurale che propone di trasformare i nostri stili di vita a tutto vantaggio dell’ambiente e delle persone. L’invito è a partecipare, con la propria personale “rivoluzione”. Scrive Cacciari “Il cambiamento ci sarà solo se sapremo immaginare una vita diversa, liberata dagli imperativi del sistema economico che ci soverchia”. Nell’ampia presentazione, Aldo Bonomi sottolinea la dimensione locale delle “piccole rivoluzioni”: “[Questo libro] è anche un repertorio di protagonismo dei luoghi. Dove fare impresa di comunità e rivitalizzare spazi dismessi, condividere conoscenza e beni, disegnare filiere corte e circuiti solidali”. Citazione dal libro “Questo libro documenta le attività di quelle persone, collettivi, associazioni, gruppi e movimenti sociali che accompagnano la critica e il rifiuto delle relazioni sociali esistenti, giudicate inique e dannose, con la proposizione e la sperimentazione di nuovi modelli di convivenza fondati su sistemi economici più sostenibili, sia sotto l’aspetto ambientale che sociale. (…) Ampia è la gamma delle best practice socio-economiche realizzate fuori dagli schemi e dalle logiche strettamente mercificate. Azioni e attività diffuse, spesso piccole e limitate, che hanno però in sé la potenzialità di cambiare in profondità i modi di pensare e i comportamenti perché riconducono la vita degli individui e le relazioni umane in un contesto di responsabilità, di collaborazione e di sobrietà, convergendo su valori che creano legami solidali e attenzione verso l’ambiente”.
Ombre verdi. Nuova edizione epubL’imbroglio del capitalismo green. Cambiare paradigma dopo la pandemia . E-book. Formato EPUB Paolo Cacciari - Altreconomia, 2020 -
Quale sarà la “nuova normalità” dopo la pandemia? Sarà il tema più importante dei prossimi mesi o anni. C’è chi sostiene che potrebbe avere il volto sorridente di un nuovo “capitalismo dal volto umano”, o almeno questa è la promessa della green economy e del cosiddetto green new deal. Ma è davvero possibile – prima di tutto – uno “sviluppo sostenibile”? La “crescita” invocata dai mercati è compatibile con il rispetto del Pianeta? O l’attesa crisi post-pandemia sarà la scusa per mettere da parte la “transizione ecologica”? È tempo di cambiare paradigma e di ridurre in modo drastico il volume globale dei flussi di materiali e di energia impiegati nei cicli produttivi e di consumo. Per usare le parole di Serge Latouche bisogna “fuoriuscire dal mercato” e levare la maschera alla “fake sustainability” che si prepara. A queste domande risponde Paolo Cacciari, attivista e giornalista, mettendoci in guardia dagli inganni del capitalismo “in salsa verde”. La fisiologia dell’“economia dei soldi” – prima di tutto – è infatti ben diversa da quella dei cicli che regolano e rigenerano la vita sulla Terra. La retorica e la narrazione di un capitalismo più etico e smart non porteranno alcun vantaggio, soprattutto se l’ambiente sarà trattato come un mero “fattore produttivo” (pensiamo alla “finanziarizzazione del clima”) e se la sostenibilità diventerà una leva competitiva per il business. L’autore -in altri termini- non crede alla favola del decoupling, ovvero la “magica” separazione della curva dell’aumento del Pil da quella delle pressioni ambientali. Dovremo comunque “fare i conti” con la natura. Per questo Cacciari indica la strada, che è quella un’“economia del buon vivere comune” che risponda ai bisogni umani più autentici e profondi: sicurezza certo, ma anche relazioni umane amichevoli, solidali, durature. Paolo Cacciari Paolo Cacciari (Venezia, 1949), laureato in architettura, è giornalista e autore, ma anche attivista nei movimenti sociali, ambientalisti e per la decrescita. Eletto Deputato nella XV legislatura, negli anni 2000 è stato a più riprese amministratore, assessore e vice-sindaco del Comune di Venezia. Collabora tra le altre testate con il sito comune-info.net. È uno dei più lucidi pensatori, autore di numerosi saggi sui temi dell’economia solidale. Tra gli altri “Decrescita o barbarie” (Carta e Intra Moenia, 2006), “Viaggio nell’Italia dei beni comuni” (Marotta & Cafiero, 2012), “Vie di fuga” (Marotta & Cafiero, 2014), “101 piccole rivoluzioni” (Altreconomia, 2017) e -con altri autori- “L’Economia trasformativa“ (Altreconomia, 2020).
L’economia trasformativaPer una società dei diritti, delle relazioni e dei desideri. E-book. Formato EPUB Paolo Cacciari - Altreconomia, 2020 -
Un libro radicale, per cambiare davvero modello: dal capitalismo, che mercifica ogni cosa, alle economie “umane”, solidali e trasformative, che permettono di prendersi cura di sé, degli altri, del pianeta. L’uomo non è solo economia: è soprattutto diritti, relazioni, desideri. È il cittadino e il coltivatore di una società in transizione, dove è necessario e urgente trovare una soluzione sistemica alle catastrofi ambientali, sociali e umane provocate dall’attuale sistema economico. Questo libro raccoglie i testi di liberi pensatori accomunati dalla visione di un’economia e una società più giuste e solidali. Al bando le false soluzioni -quasi ossimori- come lo “sviluppo sostenibile” o il “green new deal”. La proposta è “fuoriuscire dall’economia” che uccide, inquina, controlla e puntare tutto sulla creazione di “valore” (prima che di merci o denaro) che affonda le radici in rapporti di produzione, scambio e fruizione liberi dalle costrizioni del mercato. L’obiettivo è una società e un’economia del bem viver, fondata sul rispetto del Creato e su “comunità locali solidali”, dove il lavoro comprenda le attività di cura e “manutenzione” della vita. Un mondo possibile che vive già in mille esperienze territoriali -diffuse in tutta Italia, ad esempio in Campania e Sicilia- di agroecologia, partecipazione, autogestione, mutualismo ed ecofemminismo; comunità dove si praticano democrazia, condivisione e ridistribuzione. O nella Scuola per l’Economia Trasformativa, che valida e promuove il radicamento quotidiano, la facilità di comprensione e il consenso popolare di questo mondo possibile. Con i contributi di: Roberto Brioschi, ricercatore militante delle economie trasformative e del mutualismo, ha tra le sue attività la scrittura. Paolo Cacciari, attivista e giornalista, autore, tra gli altri libri, di “101 piccole rivoluzioni” (Altreconomia). Salvatore Esposito, psicoterapeuta e già programmatore alla Regione Campania per le politiche sociali, animatore di comunità sostenibili. Antonino Lo Bello, ingegnere, è presidente dell’A.p.s. Comitato “Fa’ la Cosa Giusta! Sicilia”, esperto di pianificazione territoriale e tutela delle acque. Adriana Maestro, responsabile del Centro Studi della Rete delle comunità sostenibili. Roberto Mancini, docente di Filosofia teoretica all’Università di Macerata, direttore della Scuola per l’Economia Trasformativa dell’Università per la Pace delle Marche. Soana Tortora, già presidente di ACLI-IPSIA, fondatrice di Solidarius Italia Sas e autrice di “Utopia in cantiere”. Riccardo Troisi, attivista e ricercatore dell’associazione Fairwatch e per la ricerca internazionale Susy. Massimo Acanfora, giornalista, editor di Altreconomia, fondatore di “Fa’ la cosa giusta!”.