Joseph Roth eBooks

eBooks di Joseph Roth Letteratura di viaggio classica

nacque in Galizia nel 1894. Rimasto presto orfano del padre, morto in manicomio, crebbe con la madre e frequentò il ginnasio e l’università. Prestò servizio come addetto stampa dell’esercito austro-ungarico durante la prima guerra mondiale e proseguì la carriera giornalistica anche negli anni successivi, dedicandosi al tempo stesso alla narrativa. Con le prime leggi razziali della Germania nazista decise di emigrare in Francia, a Parigi, dove continuò a scrivere e dove morì nel 1939. La Newton Compton ha pubblicato i suoi romanzi in volumi singoli e nel volume unico I grandi romanzi.


EBOOK   9788845977138

Viaggio in Russia. E-book. Formato EPUB Joseph Roth   -  Adelphi, 2016  - 

Nell’estate del 1926 la «Frankfurter Zeitung» propose a Joseph Roth un viaggio in Russia. Dopo i primi anni di entusiasmo per la rivoluzione, quando si firmava «Roth il Rosso», egli era entrato, ora, in una fase di dubbio: così vide quel viaggio come una preziosa occasione di verifica. Attento, curioso, con occhio vivido e mano ferma, vagò per le grandi città, seguì il corso del Volga, si spinse fra i popoli dell’Asia Centrale, scrivendo a caldo le sue corrispondenze. All’inizio, il suo atteggiamento è di forte simpatia verso quel mondo in formazione. Ma la sua lucidità gli permette anche di vedere il tetro squallore di quell’«uomo nuovo» che già si incontra in ogni strada. Mentre schiere di scrittori occidentali avrebbero visitato la Russia per decenni, gareggiando (salvo poche eccezioni) in cecità e servilismo, Roth vide e seppe raccontare tutto ciò che allora si poteva vedere. Queste sue pagine vibrano non solo per la sua arte di narratore, ma per la sua chiaroveggenza di testimone. A Walter Benjamin, quando si incontrarono a Mosca, Roth disse di essere partito bolscevico e di ritornare monarchico. In verità si stava compiendo in quei mesi la trasformazione di Roth in uno dei suoi personaggi: Franz Tunda, il protagonista di Fuga senza fine, colui che combatte per la rivoluzione e poi si aggira in un’Europa decaduta, ma soprattutto non appartiene più a nulla, ha reciso ogni legame di affinità con tutti i mondi che lo circondano e ascolta «rapito il canto dei tarli». Questo viaggio è una delle prime testimonianze illuminate di uno scrittore occidentale sulla Russia sovietica: ma esso segna anche un passaggio decisivo nell’evoluzione di Roth. Come leggiamo in una lettera da Odessa a Bernhard von Brentano: «È una gran fortuna che abbia fatto questo viaggio in Russia: altrimenti non avrei mai riconosciuto me stesso».

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EBOOK   9788845977091

Le città bianche. E-book. Formato EPUB Joseph Roth   -  Adelphi, 2016  - 

Per tre mesi, fra il settembre e il novembre 1925, Roth vagabondò per il Sud della Francia. Quel viaggio fu accompagnato, per lui, da un senso di liberazione: a trent'anni scopriva le 'città bianche' della Provenza, che aveva sognato durante una grigia infanzia. E al tempo stesso sentiva allontanarsi ogni oppressiva germanicità. Sperimentava un nuovo modo di respirare: 'Ho guadagnato la libertà di passeggiare, tra signore e signori, tra cantanti di strada e mendicanti, con le mani nelle tasche dei calzoni, una contromarca di guardaroba appuntata sul cappello e un ombrello rotto in mano'. Il Sud che si schiudeva ai suoi occhi, con i suoi tre colori fondamentali - 'la pietra bianca, il cielo blu, il verde scuro dei giardini' -, sembrava ancora ignaro 'delle valanghe che lentamente rotolano verso di noi'. Così nacquero queste pagine, tra le più felici di tutto Roth. Felici per l'euforia da cui emanano, e felici anche per lo stile mirabilmente terso e sinuoso. Roth s'inoltrò nel Sud della Francia come nell''infanzia dell'Europa', dove erano confluite 'le più disparate linfe vitali' senza perdere nulla della loro peculiarità. Quel passato e quella natura gli apparvero come la prefigurazione dell'unico avvenire in cui avrebbe voluto vivere. Lasciando il paese luminoso che fino a pochi giorni prima gli era ignoto e dove ora si sentiva già 'a casa propria', Roth sapeva di portare 'con sé ciò che di più prezioso una patria può donare: la nostalgia'. Questo libro è apparso postumo, nel 1956, con il titolo 'Im mittäglichen Frankreich', e solo nel 1976 in una nuova più completa edizione che si basa su un manoscritto corretto dall'autore e reca il nuovo titolo 'Die weissen Städte'. In esso Roth rielabora e amplia notevolmente i reportages da Lione, Nîmes, Vienne, Tournon e Marsiglia apparsi sulla 'Frankfurter Zeitung' nell'autunno del 1925, e aggiunge i capitoli su Avignone, Les Baux, Arles, Tarascona e Beaucaire.

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EBOOK   9788811816775

Le bettole di Berlino. E-book. Formato EPUB Joseph Roth   -  Garzanti Classici, 2020  - 

Durante il suo soggiorno nella Berlino di Weimar, a partire dalla fine degli anni Venti, Joseph Roth collaborò con la «Frankfurter Zeitung» e con altri quotidiani. I suoi articoli restituiscono un’immagine vivida e penetrante della capitale tedesca: un affresco popolato di criminali, mendicanti e chanteuses, di taverne e locali notturni. Ritratto fedele e appassionato di una città in febbricitante movimento, percorsa da passanti, automobili e tram, vivace nel suo pullulare di piazze, cinema, teatri, parchi e grattacieli di nuova costruzione, questo libro raccoglie alcune delle pagine più belle mai dedicate a Berlino e ai suoi abitanti.

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