Gian Luca Margheriti eBooks
eBooks di Gian Luca Margheriti editi da Algama
Nato a Milano nel 1976, è scrittore e fotografo. Ha curato per anni, con Francesca Belotti, la rubrica Milano segreta, sulle pagine online del «Corriere della Sera». Grande esperto di Milano e della sua storia, ha pubblicato 1001 cose da vedere a Milano almeno una volta nella vita, Milano segreta, 101 storie su Milano che non ti hanno mai raccontato e 101 tesori nascosti di Milano da vedere almeno una volta nella vita, tutti editi da Newton Compton. Per Newton Compton ha pubblicato anche “I personaggi più misteriosi della storia” e “Le incredibili curiosità di Milano”. È inoltre autore de La Milano dei miracoli, edito da Intra Moenia. Ha collaborato con diverse riviste e alcuni suoi racconti sono stati pubblicati in antologie di vari editori. Con Algama ha pubblicato gli ebook "Assalto alla diligenza- WEST A MILANO" e "Lettere dall'inferno - La vera storia di Jack lo Squartatore"
ASSALTO ALLA DILIGENZA: West a Milano. E-book. Formato EPUB Gian Luca Margheriti - Algama, 2016 -
“La Veloce” è il soprannome della diligenza che unisce Brescia a Milano. Qualche giorno prima del Natale del 1858 su La Veloce viaggiano tre passeggeri, Giuseppe, Aronne e Sandro. Uno di loro è un rappresentate di liquori. Gli altri due invece non sono chi dicono di essere. Come se non bastasse, sul tetto della diligenza, acanto al cocchiere e all’uomo armato che scorta la cassetta con le paghe della ferriera Mandelli, si trova un misterioso pacco a cui tutti sembrano molto, forse troppo, interessati. La verità su questi personaggi emergerà poco dopo la stazione di posta di Romano di Lombardia quando un gruppo di banditi assalterà la diligenza. Ma forse anche loro non sono chi dicono di essere.Una classica storia del west ambientata però tra le nevi della nostra pianura, dove il nemico non sono i pellerossa, ma le giubbe bianche dei militari austriaci che occupano il Lombardo-Veneto da quasi cinquant’anni mantenendo la popolazione sotto il tallone di ferro di una dittatura assolutista.
Lettere dall'inferno: La vera storia di Jack lo Squartatore. E-book. Formato EPUB Gian Luca Margheriti - Algama, 2018 -
Il 1 settembre del 1888, nel quartiere londinese di Whitechapel, una prostituta fu ritrovata uccisa e orrendamente mutilata. Quello che sembrava un episodio isolato di inaudita ferocia, presto si rivelò l'inizio di un incubo destinato a sconvolgere la città di Londra per più di due mesi. Cinque prostitute (o forse di più) andarono incontro a una morte tremenda per mano di un misterioso assassino che nelle lettere che mandava alla polizia e ai giornali si firmava con lo pseudonimo di Jack lo Squartatore. Dopo due mesi di incredibile violenza Jack scomparve nel nulla, inghiottito da quello stesso inferno da cui proveniva (come disse lui stesso nel celebre incipit di una delle sue lettere, «From Hell», dall'Inferno).Oggi, più di cento anni dopo i fatti, esistono centinaia di teorie diverse su chi possa essere stato l'assassino di Whitechapel. Alcune hanno la coerenza delle ipotesi investigative, altre invece fanno sorridere nella loro dichiarata follia, come chi vede nel volto di Jack quello di Lewis Carroll, l'autore di Alice nel paese delle meraviglie o addirittura quello di Oscar Wilde.Ma tra le pieghe della storia, seguendo le indicazioni dell'ispettore Frederick Abberline, l'uomo che si occupò in prima persona del caso dello Squartatore, si fa strada un'ipotesi affascinante: che la vera identità di Jack sia quella di George Chapman, un barbiere di origini polacche che pochi mesi dopo la fine della catena di omicidi che sconvolse Londra emigrò negli Stati Uniti, a Jersey City. La città americana, poco dopo l'arrivo di Chapman, fu investita da un'ondata di crimini simili a quelli dello Squartatore che terminarono solo quando il nostro sospettato fece ritorno in Inghilterra. Qui Chapman passò i suoi ultimi anni di vita cambiando le sue 'abitudini' e uccidendo altre tre donne con il veleno. Per questi ultimi crimini fu alla fine arrestato e processato. La fine della sua storia la scrisse una corda stretta intorno al collo sul palco di un patibolo.Jack lo Squartatore non è stato il più feroce, non il più prolifico e nemmeno il primo serial killer, ma il fatto che molti lo indichino come tale lascia riflettere. In quegli anni, l’epoca vittoriana, i mostri erano il Dracula di Bram Stoker e il Frankestein di Mary Shelley, mostri esterni, mostri altri, che rappresentavano i limiti delle esplorazioni e delle ricerche scientifiche. Con Jack per la prima volta il mostro si sposta, il mostro comincia a vivere dentro di noi. E se oggi siamo in grado di conoscere tutte le zone della terra e lo spazio, quella zona oscura che alberga nel nostro cuore è ancora sconosciuta, i suoi confini non sono tracciati, le sue vie non sono mappate. E quando sentiamo parlare di Jack lo Squartatore un tremito smuove quella parte di noi. Questa non è altro che una moderna versione della paura del buio. Se la scienza e la razionalità ci hanno spiegato tutto sulla luce e sulla sua assenza, nessuno è ancora riuscito a puntare un faro nel buio che abita la nostra anima.